Il quindicesimo punto vendita Iperal nella bergamasca ha aperto i battenti a San Paolo d’Argon, riqualificando un’area che negli anni passati era stata teatro di problematiche legate alla sicurezza, con interventi delle forze dell’ordine per episodi di spaccio e risse. In via Sarnico 9, situata al confine tra tre comuni e lungo il tracciato della provinciale 89 che conduce verso la Val Cavallina, rappresenta un nodo viabilistico strategico per il territorio. L’insegna valtellinese ha scelto proprio questa posizione per rafforzare la propria presenza in una provincia che, come spiega il presidente Antonio Tirelli:
“rappresenta la prima in termini di fatturato della rete Iperal delle otto province in cui siamo presenti”.
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La scommessa sul territorio bergamasco
Bergamo non è solo il mercato più importante per Iperal, ma anche quello con le maggiori prospettive di crescita. “Abbiamo intenzione di aprire altri punti vendita”, ha dichiarato Tirelli, sottolineando come:
“i clienti bergamaschi ci hanno apprezzato per il prodotto, per la qualità dei nostri prodotti, per la convenienza”.
Il presidente dell’azienda ha evidenziato anche l’importanza del fattore umano:
“Penso anche per la cordialità dei nostri collaboratori, quindi provincia di Bergamo per noi è terreno di sviluppo”.
Un format pensato per la spesa veloce
Il nuovo supermercato di San Paolo d’Argon si estende su 1500 metri quadri, una dimensione che secondo Tirelli offre vantaggi specifici rispetto alle grandi superfici.
“Rispetto a una grande superficie, a un superstore, evidentemente consente di fare la spesa in maniera molto più rapida”, ha spiegato il presidente.
Tirelli ha poi aggiunto che, tra i punti di forza vi sono: “la facile circolazione interna del cliente” e la posizione comoda.
“Sia che si parta da casa e si rechi direttamente al supermercato o perché si trova facilmente nel tragitto casa lavoro”.
La struttura viene descritta come “un negozio nuovo, accogliente, luminoso, spazioso, ordinato, in generale moderno”.
Impatto occupazionale sul territorio
L’apertura ha generato un significativo impatto in termini di occupazione: il punto vendita conta 68 dipendenti, di cui 39 neoassunti. Solo cinque provengono direttamente da San Paolo d’Argon, segno che il bacino di utenza lavorativa coinvolge un’area più ampia. Un dato rilevante riguarda la composizione del personale: le donne rappresentano il 59% del totale dei lavoratori impiegati nella struttura.