Femminicidio

«Potrebbe uccidere ancora»: il gip conferma il carcere per Gianluca Soncin, killer di Pamela Genini

Nel provvedimento di convalida del fermo, il giudice parla di una “follia omicidiaria” e di un rischio concreto per la madre della vittima e per l’ex fidanzato

«Potrebbe uccidere ancora»: il gip conferma il carcere per Gianluca Soncin, killer di Pamela Genini

Gianluca Soncin, 52 anni, potrebbe uccidere ancora. Lo scrive il gip di Milano, Tommaso Perna, nel provvedimento con cui ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per l’assassino di Pamela Genini, la 29enne uccisa la sera del 14 ottobre in via Iglesias, a Milano.

Secondo il giudice, sussistono le esigenze cautelari: Soncin avrebbe infatti minacciato di morte anche la madre della vittima e non si può escludere che possa tentare di portare a termine quel proposito. «Ha preannunciato più volte tale gesto – si legge nel documento – e nella sua follia omicidiaria potrebbe prendere di mira anche l’ex fidanzato di Pamela», l’uomo che era al telefono con lei al momento del delitto e che ha fornito elementi utili per ricostruire il contesto dei fatti.

Il gip descrive Soncin come un individuo incapace di controllare i propri impulsi, una condizione che «appare allarmante e dimostrativa di una certa spinta antisociale«. Il suo comportamento, prosegue il giudice, «mostra una scarsa considerazione per le regole di convivenza» e rivela «un’elevata propensione a delinquere, che potrebbe sfociare in nuovi atti violenti o di gravità ancora maggiore rispetto a quelli già contestati».