entro fine 2026

Con il treno per Orio, da Bergamo all’aeroporto in 7 minuti e 154 convogli per Milano

Il servizio si ispirerà al modello del Malpensa Express, ma con treni moderni e più frequenti. Preoccupa il raddoppio verso Montello: si cercano 250 milioni

Con il treno per Orio, da Bergamo all’aeroporto in 7 minuti e 154 convogli per Milano

Sette minuti: tanto basterà per andare dalla stazione di Bergamo a quella dell’aeroporto di Orio al Serio quando la nuova linea ferroviaria sarà pronta.

Il treno entrerà in funzione a fine 2026 e dovrebbe rivoluzionare i collegamenti con lo scalo bergamasco, che nel 2024 ha superato i 17 milioni di passeggeri. Sarà un po’ come avere un “Caravaggio Express”, ispirato al modello del Malpensa Express: un servizio veloce, frequente e pensato non solo per chi vola, ma anche per chi si muove tra le città lombarde.

Come riportato dal Corriere, Giovanni Sanga, presidente di Sacbo, lo riassume così: «Sarà un cambio di scenario radicale per l’aeroporto e per tutto il sistema dei trasporti. Finalmente si realizzerà quella vera multimodalità che l’Europa ci chiede da anni».

Più treni, meno attese

La nuova tratta ferroviaria prevede 5,3 chilometri di doppio binario tra Bergamo e Orio, con sette treni ogni ora per direzione, per un totale di 260 corse giornaliere. I collegamenti non si fermeranno qui: con l’apertura della linea, cresceranno anche le tratte tra Bergamo e Milano, che arriveranno a 154 treni al giorno.

«Avremo 80 treni via Pioltello, con un aumento del 50 per cento rispetto al 2023, e 74 via Carnate, diretti a Porta Garibaldi, con una crescita del 74 per cento», spiega Gianni Scarfone di Sacbo.

La sindaca Elena Carnevali sottolinea invece che sarà fondamentale mantenere tariffe accessibili, senza rincari per chi viaggia ogni giorno tra Milano e Bergamo. Insomma, un servizio più fitto, moderno e si spera finalmente all’altezza dei ritmi di chi lavora, studia o viaggia spesso tra le due città.

L’obiettivo: meno bus, più treno

Oggi per andare da Milano a Orio al Serio servono un’ora in bus o più di 70 minuti combinando bus e treno. Con il nuovo collegamento diretto, invece, si scenderà a circa 50-58 minuti a seconda delle fermate.

Il piano è quello di portare almeno il 30 per cento dei passeggeri dell’aeroporto a scegliere il treno, seguendo l’esempio del Malpensa Express, che ha raggiunto il 32 per cento dell’utenza totale. Anche i numeri lo confermano: secondo le analisi di Systematica e Pts Clas, riportate dal Corriere, molti passeggeri sarebbero disposti a spendere 10 euro per un treno con fermate intermedie e fino a 15 euro per un espresso diretto.

Verso est il binario aspetta di raddoppiare

Mentre a ovest i cantieri corrono verso Milano, a est la situazione sembra ferma. Il binario unico che da Bergamo porta verso Seriate, Albano e Montello resta lì. Eppure, come riporta L’Eco di Bergamo, proprio da quella direzione ci sarebbe un  progetto importante per la mobilità: il raddoppio della linea fino a Montello, già inserito tra le opere prioritarie dal Governo. Il problema? Mancano i 250 milioni di euro necessari per far partire i lavori.

«Il nodo è politico e burocratico – ha spiegato Sanga -. Il tratto fino a Montello è già progettato, ma servono fondi. E bisogna anche riprendere il discorso sul collegamento da Montello a Rovato, che permetterebbe di arrivare fino a Brescia e all’alta velocità».

Il rischio di restare indietro

Senza il raddoppio verso est, Bergamo rischia di viaggiare a due velocità decisamente diverse: quella dei treni moderni che corrono verso Milano e quella lenta dei convogli che ancora si incrociano su un binario solo. Eppure questa connessione sarebbe cruciale: il 20 per cento dei passeggeri di Orio arriva proprio da quella zona, e un collegamento efficiente con Brescia alleggerirebbe il traffico e aiuterebbe la rete regionale.

Come ha ricordato lo stesso Sanga, il raddoppio verso est completerebbe un disegno già iniziato, rendendo Bergamo davvero il cuore di una mobilità moderna, sostenibile e interconnessa.