entro la fine del 2027

Tagli in casa Nestlé, colosso a capo anche della Sanpellegrino: 16 mila posti a rischio

Lo ha annunciato Philipp Navratil, alle redini da settembre. Ma l'azienda brembana, al contrario, ha mostrato una «solida crescita»

Tagli in casa Nestlé, colosso a capo anche della Sanpellegrino: 16 mila posti a rischio

Tagli in arrivo per Nestlé, colosso svizzero a capo di numerosi famosi marchi tra cui anche Sanpellegrino. Ma per l’acqua brembana la situazione appare al contrario positiva, con una solida crescita anche per mezzo di alcuni prodotti “premium”.

Un risparmio di un miliardo di euro

Nestlé ha pubblicato, in questi giorni, il fatturato dei primi nove mesi del 2025 in cui si è registrato un calo dell’1,9 per cento a 65,9 miliardi di franchi svizzeri (71 miliardi di euro circa). Nel terzo trimestre, tuttavia, non è mancato un aumento del 4,3 per cento delle vendite, superiore alle aspettative: il motivo è legato a prezzi più elevati e dalla crescita interna reale migliorata.

Il colosso ha quindi annunciato tagli per 16 mila posti in tutto il mondo nei prossimi due anni. Pari al 6 per cento dell’intera forza lavoro: Nestlé, che ha tra le sue fila anche marchi notissimi come Nespresso, Perugina e Purina, è presente in oltre 188 Paesi, per 270 mila dipendenti complessivi.

Ad annunciarlo Philipp Navratil, che ha preso le redini dell’azienda all’inizio di settembre. «Il mondo sta cambiando – ha detto in un comunicato, riportato da L’Eco di Bergamo – e Nestlé deve cambiare più rapidamente, ciò comporterà l’adozione di decisioni difficili, ma necessarie, per ridurre il personale».

La situazione brembana

Questa riduzione coinvolgerà circa dodicimila professionisti, oggi impegnati in diversi lavori e soltanto per alcune aree geografiche. Il risparmio annuale si aggirerà attorno al miliardo di franchi svizzeri, poco più di un miliardo di euro, entro la fine del 2027. Ci sarà poi un taglio di altri quattromila posti, attraverso «iniziative di produttività», sia nella produzione che nella catena di approvvigionamento.

Per quanto riguarda invece l’Acqua Sanpellegrino, la situazione appare invece stabile: si parla, infatti, di una «solida crescita», anche grazie alle bevande premium come “Sanpellegrino Ciao!”, ovvero un’acqua frizzante aromatizzata con veri succhi di frutta e bilanciata da sale siciliano, e “Zero”, la linea senza zuccheri aggiunti. Non è chiaro, al momento, se i tagli impatteranno anche lo stabilimento di San Pellegrino Terme, in Val Brembana.