Doveva essere consegnata a settembre, ma sembra che ci vorrà ancora molto tempo perché la scuola primaria Gabriele Rosa, in fase di riqualificazione, possa tornare ad accogliere i suoi alunni, trasferiti prima alla Papa Giovanni e ora alla Camozzi. In via Marzabotto, a Bergamo, sarebbe da un po’ di mesi a questa parte che nel cantiere di movimento se ne vedrebbe poco: qualche operaio o gruppetti che svolgono qualche mansione, che poi se ne vanno e, per diverso tempo, più niente.
Lavori a rilento
L’edificio era stato interdetto a studenti, insegnanti e personale a settembre del 2023 per la demolizione, che però era avvenuta solo molti mesi più tardi, a giugno 2024. In seguito si era partiti con le operazioni ma, a un certo punto, avevano cominciato a rallentare. Adesso, dalle recinzioni si intravedono la palestra (anche lì ci sarebbe parecchio da fare) e, accanto, le fondamenta della nuova struttura. Ma del fabbricato che dovrebbe andare a costituire la nuova Gabriele Rosa, di fatto, non è che ci sia molto.
A segnalare la situazione è oggi (martedì 21 ottobre) un rappresentante del Comitato genitori: «Teoricamente, quando abbiamo iscritto nostra figlia alla prima classe della Gabriele Rosa, il progetto l’avrebbero dovuto consegnare a settembre 2025. Quindi ci aspettavamo che in terza si ritrovasse nel nuovo edificio, costruito grazie al Pnrr» ha spiegato il referente.
In seguito, però, è apparso chiaro che la scadenza non sarebbe stata rispettata: «Passando davanti al cantiere ogni giorno, vediamo che non procede: spesso non ci sono addetti o macchinari all’opera – ha continuato -. Si parla spesso dei progetti finiti in città, ma poco dei progetti rimasti indietro, si pensi alla vicenda del Sacro Cuore (dove dovrebbe aprire una casa di comunità, un asilo e un centro con servizi per il sociale, ndr). Però della Rosa non parla nessuno, ma di questo passo non si riuscirà a finire nemmeno a settembre 2026».
I dubbi sui tempi
L’abbattimento era avvenuto all’inizio dell’estate 2024, con un significativo posticipo rispetto ai piani iniziali: «I bambini avrebbero potuto frequentare tutto l’anno scolastico 2023-24 nel vecchio edificio. Dopo, i lavori che si sono svolti tra il 2024 ed il 2025 non hanno rispettato le tempistiche e non ci hanno neanche detto nulla – ha raccontato il rappresentante del Comitato -. Noi continuiamo a scrivere agli assessori e alla preside, ma al momento una nuova data di consegna non ci è stata comunicata».
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Ormai i genitori l’hanno capito che non si consegnerà entro i tempi previsti, ma hanno chiarito che avere una nuova data, pure per l’anno prossimo, li farebbe stare più tranquilli: «Anche con un anno di ritardo andrebbe bene, ma ora non si vede nemmeno l’edificio: la parte in muratura che è la palestra vecchia sembra non sia stata ancora riqualificata, la base e le fondamenta ci sono ma il prefabbricato non c’è. A volte c’è qualche operaio, altre volte nessuno».
Da mesi non è che i lavori siano proprio regolari, si andrebbe avanti a singhiozzo: la descrizione è quella di un modo un po’ altalenante, senza continuità. Stamattina, noi di PrimaBergamo siamo passati a dare un’occhiata e, in realtà, c’era un operaio e si sentiva un trapano in funzione. «Sì va bene, ma anche con un operaio al giorno siamo d’accordo che, di questo passo, potremmo anche metterci dieci anni» è il commento rassegnato.
Scuola pronta ad aprile 2026
Ci sono stati vari confronti e, tendenzialmente, le istituzioni e la pubblica amministrazione avrebbero tranquillizzato il Comitato, che però torna sempre sulla stessa questione, che per i suoi membri è fondamentale: «A noi ad oggi non hanno specificato un’altra data di consegna. Vorremmo almeno avere una comunicazione ufficiale. Tenga anche conto che, finito l’edificio all’esterno, si dovrà comunque fare anche gli impianti all’interno».
Sentito Palazzo Frizzoni sulla vicenda, rassicurazioni sull’andamento del cantiere sono arrivate da parte dell’assessore ai Lavori pubblici, Ferruccio Rota. L’esponente di Giunta ha spiegato che ha già avuto luogo un’interlocuzione il mese scorso con l’impresa incaricata: la ditta si è impegnata a riprendere a pieno ritmo e, ad aprile 2026, sarà consegnata la nuova scuola.