martedì 21 ottobre

Fuochi d’artificio nella Bassa: la comunità indiana celebra il Diwali, la “festa delle luci”

Molti residenti di Covo e Cortenuova sono rimasti sorpresi dai botti per i festeggiamenti della speciale ricorrenza tradizionale

Fuochi d’artificio nella Bassa: la comunità indiana celebra il Diwali, la “festa delle luci”

Molti abitanti di Covo hanno alzato gli occhi al cielo, interrogandosi sui bagliori e i botti che illuminavano il paese nella serata di martedì 21 ottobre. Una festa di compleanno? Prove generali di Capodanno? No: si trattava del Diwali, la grande festa induista che celebra il trionfo della luce sulle tenebre.

Festeggiamenti estesi

Per circa due ore, dalle 19 alle 21, la zona est del paese si è animata di colori e suoni. Come riportato dai colleghi di Prima Treviglio, festeggiamenti si sono concentrati principalmente in via Campo Rampino e via Colleoni, dove da oltre un decennio ha sede l’associazione culturale della comunità indiana locale, che utilizza un capannone per cerimonie religiose e incontri comunitari ogni weekend.

Ma non solo Covo: anche Cortenuova ha vissuto una serata di grande partecipazione. Nell’area delle ex Acciaierie, luogo di ritrovo della comunità sikh del territorio, si sono tenute celebrazioni altrettanto sentite, con fuochi d’artificio che hanno colorato il cielo della Bassa.

Che cos’è il Diwali

Conosciuto anche come Dipavali o Deepawali, il Diwali rappresenta una delle ricorrenze più importanti del calendario indiano. Quest’anno la festività cade ufficialmente il 24 ottobre, ma i preparativi e le celebrazioni si estendono su più giorni.

Al centro della festa c’è un messaggio universale: la vittoria del bene sul male, della giustizia sull’ingiustizia. La luce, elemento simbolico centrale, porta con sé auguri di prosperità e pace. Per questo, durante il Diwali, case e templi si riempiono di lampade accese, lanterne colorate e candele che trasformano ogni angolo in uno spettacolo luminoso.

Una festa che unisce diverse fedi

Quello che rende il Diwali ancora più speciale è la sua trasversalità religiosa. Non è solo una celebrazione induista: per i buddhisti commemora la conversione dell’imperatore Ashoka, per i jainisti onora il profeta Mahavira, mentre per i sikh segna l’anniversario della liberazione del Guru Hargobind Singh Ji.

Per la tradizione induista, invece, il Diwali rappresenta il momento in cui la vita prevale sulla morte, un’occasione per riunire famiglie e comunità in un clima di ritrovata armonia.

Da Varanasi a Covo: lo stesso spirito

In India, città sacre come Varanasi vivono il Diwali in modo spettacolare: migliaia di candele vengono poste sulle acque del Gange, dove secondo la credenza Dio discende per purificarsi. Uno scenario suggestivo che, seppur in scala diversa, ha trovato eco anche martedì sera nella Bassa Bergamasca.

La comunità indiana di Covo ha portato un pezzo della propria cultura e spiritualità nel territorio bergamasco, ricordando a tutti che, anche nelle notti più buie, la luce può sempre trovare modo di brillare.