Nella foto di apertura, i rappresentanti dei comitati che hanno organizzato la manifestazione
Apolitico e apartitico. Senza bandiere o simboli. Solo un corteo di semplici cittadini – e forse per questo ancor più significativo – stanchi ed esasperati dal degrado che ha invaso i quartieri compromettendone la sicurezza. Non contro il Comune o le istituzioni, ma con una serie di proposte facilmente attuabili.
Sono questi i propositi della manifestazione che si terrà nel centro di Bergamo nella mattina di domani (sabato 25 ottobre). L’ha organizzata e promossa il Comitato Noi Bergamo Insieme. E ha trovato l’adesione dei comitati Bergamo Centro, via Paglia, gruppi di cittadini per Piazzale Alpini, via Angelo Maj, Malpensata, via Quarenghi, oltre che dei commercianti di via Pignolo.
Il corteo, aperto a tutti, partirà da Piazzale Marconi, dinanzi alla stazione ferroviaria, alle 10.45 (ritrovo alle 10). Non era mai accaduto che i comitati dell’intero centro cittadino sfilassero insieme in protesta. Ma quel che sta accadendo nei quartieri, in seguito allo sgombero della stazione autolinee, si è fatto ormai intollerabile. Per mesi e mesi resi residenti e commercianti hanno portato pazienza, nella speranza che la situazione si risolvesse. Invece è andata peggiorando. Di qui la decisione, ponderata, di scendere in piazza.
«La sicurezza e il decoro della nostra città non sono temi di parte – tiene a precisare Marco Cioce del Comitato Noi Bergamo Insieme -, ma questioni che riguardano tutti i bergamaschi. Con questa manifestazione vogliamo dare voce ai cittadini, chiedendo attenzione e risposte concrete, nel rispetto delle istituzioni e del vivere civile».

Il corteo arriverà fino davanti a Palazzo Frizzoni. Nella speranza di essere accolto e ricevuto dalla sindaca Elena Carnevali e dagli assessori. A loro racconterà quel che si sta vivendo da mesi in città, visto con gli occhi dei cittadini.
Lo sgombero delle autolinee, è opinione comune, è stato il detonatore. E ha avuto come conseguenza diretta che il degrado provocato da centinaia di sbandati accampati sulle pensiline si è spostato di qualche centinaio di metri, finendo in mezzo ai quartieri. Una polverizzazione fuori controllo. Polizia e carabinieri (…)