Sabato 8 novembre la Basilica di Santa Maria Maggiore, in Città Alta, accoglierà l’orchestra Süddeutsches ÄrzteOrchester per un concerto di beneficenza in favore della sezione bergamasca della Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori di Bergamo onlus.
Il concerto si terrà alle 21, con ingresso libero e gratuito. La Süddeutsches ÄrzteOrchester è una formazione unica perché composta da un centinaio di medici tedeschi che, insieme ai cantanti del Süddeutscher Ärzte-Chor, eseguiranno musiche di Ponchielli, dando vita ad un concerto di beneficenza per la Lilt Bergamo.

Un programma dedicato alla musica di Ponchielli
Il mandato di questa orchestra, che può contare sull’entusiasmo e la professionalità di musicisti molto preparati anche se non professionisti, è infatti quello di sostenere, attraverso una serie di concerti organizzati ogni anno, cause ed enti benefici scelti tra quelli attivi in ambito europeo. Dall’inizio del mese di novembre i medici-musicisti tedeschi saranno dunque in Italia, dove si esibiranno il 7 a Verona in favore della Aoi Onlus Mutilati e il giorno successivo a Bergamo, dove suoneranno per la prima volta.
Un aiuto fondamentale per l’organizzazione del concerto è stato quello fornito dall’Osdm, Orchestra Sinfonica Destinazione Musica, che nasce a Mozzo da Destinazione Musica Aps, associazione che promuove occasioni di incontro intorno alla musica. In aggiunta agli obiettivi solidaristici, l’altro aspetto che caratterizza l’attività della formazione tedesca è lo spessore culturale dei suoi concerti. La scelta del repertorio da eseguire si basa sullo stretto legame che autori e composizioni hanno con il territorio dove l’orchestra si esibisce. In particolare, per la serata di Bergamo il programma è dedicato alla musica di Amilcare Ponchielli, che fu maestro di cappella in Santa Maria Maggiore.
L’8 novembre verranno eseguiti due brani riconducibili al periodo bergamasco di Ponchielli: la Messa e il Magnificat per soli, coro e orchestra, nell’edizione critica del professor Pietro Zappalà, che è uno dei maggiori conoscitori del compositore ottocentesco e si è distinto nel recupero dei suoi brani meno noti e frequentati.
«Sono piacevolmente stupita – ha dichiarato la presidente dell’associazione Lucia De Ponti – per essere stati individuati come beneficiari di questo regalo; meravigliata dalla formazione artistica: medici e personale sanitario del sud della Germania che alternano al lavoro di cura che ben conosciamo la passione per la musica; incantata dalla scelta musicale, così legata al nostro territorio: stiamo vivendo un’esperienza incredibile e possiamo condividerla con l’intera città».