«Un carrello della spesa abbandonato sulle rive del fiume, passerelle danneggiate e un’area sporca e disordinata». È questa l’immagine che restituisce, secondo i gruppi di opposizione Pd Dalmine e Nostra Dalmine, il Belvedere sul fiume Brembo.
Una fotografia di degrado che è stata portata all’attenzione dell’ultimo Consiglio comunale, accendendo i riflettori sulle condizioni di un’area che dovrebbe essere un polmone verde per la città, ma che, a detta delle minoranze, appare invece trascurata e poco sicura.
La vicenda affonda le sue radici in un evento preciso: la piena del Brembo dell’ottobre 2024 che ha lesionato il pontile e la passerella in legno. A distanza di quasi un anno, secondo quanto constatato dalle due liste in un sopralluogo del 17 agosto scorso, quelle strutture risultano ancora in stato di degrado e ufficialmente interdette al passaggio.
La criticità, però, non si fermerebbe ai soli danni strutturali. I consiglieri denunciano un generale stato di abbandono che mina la fruibilità del luogo da parte dei cittadini. Proprio da questo quadro prende le mosse l’interrogazione, che avanza una serie di domande precise all’Amministrazione per fare chiarezza su tempi e modalità di intervento.
Le richieste spaziano dalle tempistiche per il ripristino delle strutture danneggiate alla data di inizio dei lavori per la messa in sicurezza del percorso ciclopedonale, un progetto già approvato dalla giunta per il tratto dalla cascina Mottini al depuratore in disuso.
L’attenzione si sposta poi su prevenzione e controllo (…)