di Elena Esposto
Di fronte al silenzio ostinato di Aler e Regione, l’Unione inquilini di Bergamo ha deciso di passare all’azione, dopo mesi di attesa senza ottenere chiarimenti sul rincaro delle spese di riscaldamento relative all’anno 2022.
Lo hanno dichiarato questa mattina, 25 ottobre, Francesco Macario, presidente dell’Unione inquilini di Bergamo, ed Ezio Locatelli, già consigliere regionale e deputato, in un’assemblea popolare nel complesso di case Aler della Grumellina.
«Abbiamo chiesto un incontro sia con il direttore di Aler che con l’assessore regionale alla Casa, ma senza successo. Anche le nostre richieste di chiarimenti sono rimaste inascoltate, e quindi a metà ottobre abbiamo inviato una diffida, per mezzo di un avvocato, per chiedere che venga mantenuto l’impegno di contenere i costi preso nel 2023 con lettera formale firmata dal presidente Attilio Fontana e dall’allora presidente di Aler, Fabio Danesi», ha spiegato Locatelli.

Azione collettiva
Dal momento che neanche la manifestazione del 19 settembre, organizzata insieme alle altre associazioni sindacali Sunia e Sicet, ha contribuito a smuovere le acque e a far ottenere una risposta dalle istituzioni, l’Unione inquilini ha deciso di aprire un’agitazione e di sostenere gli assegnatari di alloggi Aler nella sospensione dei pagamenti dei bollettini per due mesi.
«Abbiamo già chiesto un parere legale e chi sceglierà di percorrere questa strada non incorrerà in nessun rischio – ha detto ancora Locatelli -. Ma è importante portare avanti questa forma di protesta collettiva e mostrarci uniti per fare pressione». La sospensione dei bollettini viene accompagnata da una comunicazione formale con la quale le persone interessate dichiarano ad Aler il motivo per cui non procederanno con i pagamenti.
«Considerato che Aler non ha tenuto fede alle dichiarazioni espresse e all’impegno assunto agendo in spregio ai doveri di correttezza e buona fede […] che Aler ha agito in maniera gravemente discriminatoria (mettendo a disposizione fondi extra solo per le province di Milano e Pavia/Lodi) […] che il pagamento, seppur rateizzato, determinerebbe l’aggravio della già difficile condizione economica», si legge nella lettera fornita agli interessati dall’Unione inquilini.
Secondo Locatelli e Macario, sono oltre un centinaio gli assegnatari di case Aler che a oggi hanno già scelto di percorrere la strada della sospensione.
Provvedimenti insoddisfacenti
Nella finestra dal 17 settembre al 17 ottobre, Aler ha aperto un bando per un contributo di abbattimento delle spese di riscaldamento per i periodi 2024-2025 e 2025-2026, messo a disposizione da Regione Lombardia e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo Plus.
«Un provvedimento dall’impatto limitato, che non ha nulla a che vedere con i rincari del 2022 e che per di più riguardava solo alcuni quartieri di Bergamo», ha commentato Locatelli. Infatti, solo i residenti nei quartieri cittadini di Monterosso, Malpensata, Campagnola e Carnovali avevano diritto a inoltrare la domanda. Una scelta che non pare poggiare su nessun criterio oggettivo e che, commenta Macario, sembra più un tentativo di creare divisioni tra gli inquilini.