L’Atalanta non riesce a sbloccarsi e pareggia 1-1 contro la Cremonese allo stadio Zini. Quarto pareggio consecutivo per i nerazzurri dopo Como, Lazio e Slavia Praga: la crisi realizzativa continua e la Dea sale a quota 12 punti, appena uno in più della neopromossa guidata da Davide Nicola.
Primo tempo
L’avvio di gara premia i padroni di casa, che si dimostrano più intraprendenti e pericolosi. Al 20′ ci prova Vandeputte con un destro a giro dal limite, Carnesecchi blocca in tuffo. Passano sette minuti e Barbieri calcia dalla distanza: ancora il portiere nerazzurro si supera e devia in corner.
L’occasione più ghiotta della prima frazione arriva al 35′: contropiede fulminante orchestrato da Zerbin che lancia Barbieri sulla destra, l’esterno va sul fondo e mette un cross rasoterra velenoso in area piccola, ma Carnesecchi è provvidenziale in uscita bassa anticipando Jamie Vardy a un passo dalla porta vuota.
L’Atalanta fatica enormemente a costruire gioco e creare pericoli. L’unica vera occasione nerazzurra arriva al 18′: imbucata di Ederson per De Ketelaere che va sul fondo e serve al centro Krstovic, ma Baschirotto è perfetto nell’anticipo. Nel finale di tempo Lookman prova ad accendersi saltando Terracciano e crossando in mezzo: lo stacco aereo di De Ketelaere è impreciso e Silvestri blocca senza problemi. Si va al riposo sullo 0-0.
Secondo tempo
Juric prova a dare la scossa inserendo al 58′ Scamacca e Samardzic al posto di Krstovic e De Ketelaere. Al 57′ la Cremonese esulta per un gol di Vardy, ma l’arbitro Arena annulla per posizione di fuorigioco dell’attaccante inglese.
L’Atalanta tenta di alzare il baricentro: al 60′ Samardzic impegna Silvestri con una bella conclusione da fuori area, al 72′ il serbo ci riprova trovando ancora l’opposizione del portiere grigiorosso. Al 73′ occasionissima per de Roon che calcia al volo dal limite sugli sviluppi di un corner, sfiorando il palo di pochi centimetri.
Il gol però arriva dall’altra parte. Al 78′ grave disattenzione difensiva dell’Atalanta che si dimentica completamente di Zerbin: l’ex Venezia prova a piazzarla, Carnesecchi salva con un grande intervento col piedone, ma sulla respinta Vardy è il più lesto e ribadisce in rete trovando il suo primo gol in Serie A. Vantaggio Cremonese.
La reazione nerazzurra è immediata. All’81’ Juric inserisce Brescianini e Kamaldeen per de Roon e Pasalic, passando al 4-2-3-1. Bastano tre minuti per il pareggio: all’84’, dopo un miracolo di Silvestri su Scamacca, l’Atalanta continua ad attaccare. Cross dalla destra di Bellanova, Baschirotto prova ad allontanare di testa ma Brescianini intercetta il pallone e, appena entrato, si coordina col mancino incrociando perfettamente nell’angolino basso. 1-1 e pari ristabilito.
Atalanta in affanno
Finisce in parità uno scontro che lascia l’amaro in bocca all’Atalanta. Quattro pareggi consecutivi sono un campanello d’allarme per Juric: la Dea non vince da tre giornate in campionato e continua a faticare tremendamente in fase offensiva. La sterilità sotto porta è ormai un problema evidente, con la squadra che non riesce a trovare continuità e incisività negli ultimi metri. Con 12 punti in otto giornate, i nerazzurri restano imbattuti ma rischiano di perdere contatto con le zone alte della classifica.
Di contro, la Cremonese conferma l’ottimo avvio di stagione: 11 punti, un solo punto in meno dell’Atalanta, e la sensazione di potersela giocare con chiunque. Davide Nicola sta costruendo una squadra solida, organizzata e capace di mettere in difficoltà anche le big. Il primo gol italiano di Vardy è la ciliegina sulla torta di una prestazione convincente.


