Contro il logorio della vita moderna, diceva un celebre spot degli Anni Settanta. Passano i decenni e i residenti di Bergamo Alta riscoprono – o almeno vorrebbero riscoprire – il silenzio. Così, ecco una petizione online contro l’inquinamento acustico di lassù, indirizzata all’Amministrazione comunale. Chiede di istituire «una zona silenziosa nell’ambito urbano e naturalistico compreso dentro la cinta muraria e le aree verdi del Parco dei Colli».
L’hanno firmata oltre cinquecento persone. Si rifà a una direttiva del Ministero dell’Ambiente che definisce la zone silenziose come «aree di pubblico svago con ambienti sonori naturali caratterizzati dalla geofonia e dalla biofonia, che non risentono dei suoni tecnologici e in maniera contenuta dei suoni antropici».
Insomma una sorta di Eden che «consenta un ambiente rigenerativo, a tutela della salute umana e della qualità della vita, salvaguardando altresì la biodiversità, gli ecosistemi e i paesaggi sonori».
Nel mirino del Comitato residenti, promotore dell’iniziativa, ci sono le auto e le moto («eccessive», scrivono) che soprattutto la notte provocano disagi e disturbo alla quiete pubblica. Oltre a un turismo di massa «non regolato, con ripercussioni su sonno, stress, benessere psicofisico e qualità della vita». In secondo luogo, il tentativo di preservare la fauna e l’ambiente, circondato oltretutto dalle Mura venete, patrimonio dell’Unesco.
Ebbene, oltre alla zona silenziosa il Comitato chiede (…)