Ivan Juric ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Atalanta, in programma domani (1 novembre) alle ore 15 al Bluenergy Stadium di Udine: «Affrontiamo una squadra che in questa prima parte di stagione ha fatto bene. L’Udinese ha giocatori forti fisicamente e un ottimo allenatore. A Torino per sessanta minuti ha fatto una grande partita. Bisognerà stare molto attenti, ci faremo trovare pronti».
Allenamenti mirati su cross e conclusioni
Il tecnico della Dea ha rivelato un aspetto importante della preparazione settimanale: «Abbiamo fatto un allenamento completamente impostato sulle conclusioni, per alzare il livello dei cross e dei colpi di testa. Vogliamo prendere fiducia in quelle situazioni che finora ci hanno penalizzato».
«Quando domini così, crei così tanto, devi trovare il gol – ha aggiunto -. Non puoi permetterti di rosicare giorni dopo. Abbiamo giocatori con le capacità per fare meglio in quella parte del gioco e dobbiamo farlo».
«Con il Milan ho fatto le scelte giuste»
Juric ha poi respinto le critiche ricevute per la gestione della partita contro il Milan: «Onestamente, per me inserendo le punte si rischiava più di quanto si potesse guadagnare. Secondo me abbiamo fatto bene, limitando molto il Milan e le loro potenzialità. A volte i mister sbagliano, ma non è questo il caso: penso di aver fatto la scelta giusta. Abbiamo avuto grandi occasioni anche senza inserire attaccanti».
«Mai più un primo tempo come a Cremona»
Il primo tempo contro la Cremonese resta un tasto dolente per l’allenatore: «Non voglio rivedere mai più un primo tempo come quello contro la Cremonese. Ho visto una squadra che non era come volevo, ero arrabbiato. Abbiamo avuto un calo mentale. Con il Milan invece sono stato orgoglioso e soddisfatto per quanto fatto, anche se il giorno dopo ho rosicato perché ci servivano più punti».
La lucidità sui risultati e sulla pressione
Juric ha poi affrontato il tema della pressione in Italia con grande franchezza: «In questo momento la partita con il Milan dimostra quanto la squadra sia matura, non perde la testa. La situazione è chiara: in Italia nel calcio contano solo i risultati. Se fai risultati sei un dio, se non li fai sembra tutto sbagliato. Ma serve una vista più ampia».
«Guardando quello che stiamo creando e quanto concediamo, ci mancano parecchi punti – ha argomentato l’allenatore croato -. Ci sono altre squadre a cui gira bene, il calcio è così. Noi dobbiamo analizzare bene le partite, non deve entrare in gioco l’ansia del risultato. Serve che proseguiamo in questa direzione, senza cambiare modo di giocare o atteggiamento pensando di portare a casa punti in quel modo».
Sul momento della squadra: «Se escludiamo il primo tempo di Cremona, la squadra si è sempre espressa bene. Anche con il Milan. Poi il calcio è così, crei tanto ma poi magari prendi una rete su un rimpallo. Serve migliorare anche in zona gol, ci stiamo lavorando anche in allenamento. Ma se analizzo nel complesso, sono contento della squadra».