Alla Dmg Mori di Brembate Sopra il delegato sindacale licenziato nelle scorse settimane è stato reintegrato. La decisione è arrivata con una lettera ufficiale dell’azienda, che ha confermato anche la volontà di riprendere il dialogo con i rappresentanti dei lavoratori.
Grazie alla mobilitazione
Il caso aveva provocato forti reazioni tra i dipendenti e le organizzazioni sindacali, che avevano subito avviato iniziative di protesta e solidarietà. La Fiom Cgil e la Fim Cisl parlano ora di un risultato importante, frutto dell’azione collettiva di tutto il personale.
Per le organizzazioni sindacali, il senso del licenziamento del 22 ottobre era solo «una ritorsione nei confronti di un delegato sindacale attivo, in un’azienda dove già nelle scorse settimane si erano registrate tensioni per il mancato rinnovo del contratto nazionale». Proprio alla Dmg erano state esposte le bandiere di Fiom Cgil e Fim Cisl, rimosse due volte dalla direzione e rimesse ogni volta dai lavoratori.
Le reazioni soddisfatte
Ma ora, è stato fatto un grande passo avanti per il mondo sindacale. Anche Elena Scippa della Fim Cisl lo ha sottolineato: «Grazie all’azione collettiva, sostenuta dall’insieme delle lavoratrici e dei lavoratori, l’azienda ha compiuto un passo indietro. Siamo lieti che la vicenda abbia avuto la conclusione che ci auspicavamo».
«Vista questa positiva conclusione lavoratrici e lavoratori sono tornati in condizione di poter dare un positivo contributo al nuovo piano industriale. È giusto anche ringraziare per la immediata solidarietà l’onorevole Marco Grimaldi di Avs, che ha depositato tempestivamente una interrogazione parlamentare relativa a questa vicenda», ha detto Fabio Mangiafico, della Fiom Cgil.