Grande prestazione corale dei bergamaschi nell’1-0 rifilato al Marsiglia in casa sua. Tutti i giocatori meritano ampiamente la sufficienza, con una prestazione completamente diversa rispetto a quella di Udine. I migliori? Ederson e Ahanor, ma tanti sorrisi per tanti giocatori.

Carnesecchi 7: primo intervento di un certo livello al 23’ sul destro di Aubameyang. Nella ripresa ferma Greenwood su punizione (77’), prima di ripetersi al 98’, ancora sul numero 10 dei padroni di casa, mandando in angolo e blindando il risultato.
Kossounou 6,5: ottimo primo tempo sulle tracce di Paixao. In avvio di ripresa viene ammonito per un fallo sullo stesso numero 14 dei padroni di casa e poco dopo Juric decide di sostituirlo con Hien in modo da evitare guai disciplinari. (55’ Hien 6,5: entra bene, chiude diversi varchi e alla fine è efficace anche e soprattutto quando l’OM cerca di mettere dentro palloni).
Djimsiti 6,5: recupera lui la palla da cui poi nasce l’azione del rigore. Cambia posizione quando entra Hien e anche da braccetto di destra è bravo a non perdere mai contatto con il diretto avversario.
Ahanor 7,5: inizia alla grande, si inserisce diverse volte anche offensivamente, ma non viene mai servito. Ha il merito di controllare con grande attenzione il diretto avversario (un certo Greenwood) in uno stadio che a uno della sua età potrebbe far tremare le gambe. Serata di alto, altissimo livello.

Bellanova 6,5: torna titolare, cerca di allungare spesso la squadra sulla fascia e in qualche occasione arriva anche sul fondo. In avvio di ripresa, su cross di Zappacosta, spreca un bel pallone per il vantaggio (49’), mentre poco dopo è superlativo nella diagonale difensiva che stoppa Greewood (53’). Assist perfetto al 69’ per Lookman, che insacca. Peccato il Var annulli per fuorigioco di partenza di Krstovic.
Ederson 7,5: grande inizio di partita, il suo primo tempo è di alto livello e dimostra che quando gioca sui suoi standard la squadra ci guadagna tanto. Rischia tantissimo nell’episodio difensivo da cui poi nasce il gol di Samardzic, con il braccio largo che impatta il pallone in area dopo un controllo sbagliato, ma viene considerata un’autogiocata e tira un sospiro di sollievo. A parte il brivido finale, prestazione da applausi.
De Roon 6,5: torna dopo il problema fisico che lo ha tenuto fuori nelle ultime due partite, gioca un buonissimo primo tempo sempre in pressione sugli avversari e cercando di spingere al massimo. Lascia il campo all’intervallo. (46’ Pasalic 6,5: gioca in due posizioni, prima in mezzo e poi da attaccante esterno di sinistra. Efficace, gagliardo, bravo a gestire il pallone).
Zappacosta 7: confermato a sinistra, dove si pensava potesse giocare Bernasconi, fa un buonissimo primo tempo. La ripresa si apre con il cioccolatino per Bellanova (49’), che mette incredibilmente sul fondo. Partita di alto livello.

De Ketelaere 6: calcia il rigore chiudendo il mancino all’angolino, ma Rulli parte bene e vola a mettere in angolo. Da quel momento (12’) sembra intimorito e abbattuto, al punto da mancare giocate e tocchi anche molto semplici. Cresce di nuovo sulla distanza, è bravo a servire Bellanova nell’azione del gol annullato. Il rigore sbagliato, però, pesa. (85’ Samardzic 7: gioca praticamente solo un pallone, ed è quello giusto. Una carezza che va a morire alle spalle di Rulli e regala 3 punti di platino alla squadra. Talento).
Krstovic 7: conquista un rigore importante al 12’ su assist in verticale di Lookman (lo stende Rulli), combatte tanto e al 35’ prima manda in area Lookman e poi, sulla ribattuta, manca incredibilmente la porta. Entra nell’azione del gol annullato, sebbene sia proprio lui a essere in fuorigioco. Gioca complessivamente una partita importante, in cui è bravo a fare da sponda per i compagni. (85’ Scamacca s.v.).
Lookman 6,5: gran palla a Krstovic, che viene steso da Rulli e porta al rigore. Per tutto il primo tempo cerca di dare profondità alla manovra e i compagni lo servono spesso. Al 69’ segna il gol del vantaggio su assist di Bellanova, ma viene annullato per fuorigioco a inizio azione. Esce nel finale e non è felice: siparietto evitabile con Juric. (75’ Musah 6: buon finale di gara a supporto dei compagni).
Juric 7: schiera una Dea coraggiosa in un campo dove se non hai coraggio finisci per essere stritolato. La gestione dei cambi alla fine lo premia, in una gara in cui la Dea è superiore all’avversario e, soprattutto, i giocatori mostrano come la prova di Udine sia stata troppo brutta per essere vera.