Quota 7 punti, con le trasferte di Parigi e Marsiglia e le sfide interne con Club Brugge e Slavia Praga ormai alle spalle. Era quello che un po’ tutti gli appassionati atalantini speravano (e pensavano) di poter raggiungere.
Il fatto che i due punti mancati con lo Slavia siano stati ripresi nel finale di Marsiglia grazie al gol di Samardzic è importante, perché ha rimesso a posto la situazione e la Dea è adesso al sedicesimo posto dopo metà del percorso: oggi, i bergamaschi, giocherebbero i play-off (con ritorno a Bergamo) contro l’Atletico Madrid.
Ciò che conta di più, in realtà, è un altro aspetto, ovvero la distanza dalla 25ª in classifica, che è la prima delle escluse. La previsione di inizio stagione dice che a 12 punti il passaggio del turno dovrebbe essere garantito, ma in questo momento va sottolineato che la Dea ha una partita di vantaggio su chi è fuori: il Marsiglia, infatti, è fermo a 3 punti, come Juventus, Athletic Bilbao e Union Saint-Gilloise. Nessuna di queste potrà raggiungere l’Atalanta nel prossimo turno, indipendentemente da come andrà a Francoforte per i nerazzurri.
La Dea ha lo stesso bottino di Chelsea, Barcellona, Borussia Dortmund, Sporting Lisbona e Qarabag e nelle prossime quattro gare affronterà tutte squadre che sono al suo pari o dietro in classifica: Eintracht Francoforte (4 punti), Chelsea (7 punti), Athletic Bilbao e Union Saint-Gilloise (3 punti). Non è ancora stato fatto nulla di definitivo, ma anche solo una vittoria nelle prossime sfide porterebbe l’Atalanta a 10 punti, con la qualificazione che sarebbe a quel punto davvero molto, molto vicina.