L'evento

Sos Oncologia e Sociale: serata benefica a Palazzo Lombardia

L'associazione bergamasca fa il pienone per la presentazione del decimo premio dedicato ai giovane ricercatori medici del settore oncologico

Sos Oncologia e Sociale: serata benefica a Palazzo Lombardia

Posti tutti esauriti alla cena di gala dell’Associazione S.O.S. Solidarietà in Oncologia e Sociale che si è tenuta nei giorni scorsi alla Terrazza Berlusconi di Palazzo Lombardia con la presenza di 90 persone tra imprenditori e istituzioni bergamasche e lombarde.

La serata, realizzata grazie alla collaborazione dell’assessorato Casa e Housing Sociale della Regione Lombardia, ha visto uno speech istituzionale dell’assessore regionale Paolo Franco, il quale ha declinato le politiche abitative messe in campo dalla Regione Lombardia.

L’evento è stato dedicato alla presentazione della decima edizione del Premio per la Ricerca Oncologica, di cui a breve aprirà il bando di concorso, nonché alla raccolta fondi necessaria per sostenere le borse di studio del Premio stesso e le altre attività che l’associazione svolge, con particolare focus sul nuovo progetto di una “Casa per ragazzi con sindrome di Down”.

«Uno degli obiettivi principali dell’associazione – come ha sottolineato il presidente Umberto Tibaldi durante l’apertura della serata – è sostenere e incentivare la ricerca scientifica in ambito oncologico: il premio nasce proprio per supportare giovani ricercatori oncologici under 35, incentivandoli a proseguire le loro ricerche. Oggi ci è possibile presentare i nostri progetti in una location istituzionale prestigiosa come questa del Palazzo Lombardia che segue le nostre attività ormai da tempo, al quale va il nostro grande e sincero ringraziamento».

«Fare gli onori di casa questa sera – ha commentato l’assessore Franco – mi permette di ricordare a tutti che Palazzo Lombardia è casa per tutti i lombardi, anche per noi bergamaschi. Qui possiamo affrontare temi delicati e importanti come la ricerca scientifica anche grazie a una serata conviviale, ricordando sempre l’importanza della collaborazione tra mondo pubblico e privato. La mia presenza non è solo per sostegno e gratitudine per il lavoro svolto da questa associazione, ma anche perché con il mio assessorato mi occupo di un tema centrale come è quello dell’alloggio per chi viene nella nostra regione per curarsi o per assistere i malati. La collaborazione con l’Associazione SOS si tradurrà presto in un protocollo d’intesa proprio per dare supporto a queste persone».

Il tema della casa è al centro anche del nuovo progetto dell’Associazione SOS dedicato al sostegno dei ragazzi con sindrome di Down: «Desideriamo creare un ambiente sicuro e stimolante per questi ragazzi – racconta il dottor D’Alessio, vicepresidente e vera anima dell’associazione – supportandoli nel loro cammino verso l’autosufficienza e una vita indipendente. La casa sarà un luogo dove i ragazzi si sentiranno al sicuro, liberi di crescere e di fare esperienze nuove in un ambiente protetto ma stimolante. in più, la convivenza in un contesto familiare aiuterà ognuno di loro a sviluppare competenze sociali importanti».

Il desiderio di coinvolgere imprenditori e istituzioni nelle attività dell’Associazione nasce proprio dal fatto che i progetti per i prossimi anni sono molti e sempre più impegnativi, ma i traguardi raggiunti nel tempo ne testimoniano il grande valore.

Nelle foto di Tiziano Manzoni, le immagini della serata.

«Sono molto emozionato oggi nel presentare la decima edizione del Premio per la Ricerca Oncologica, continua D’Alessio. Oggi il sogno che avevo come giovane medico sta diventando realtà, ed è grazie a chi ha avuto il coraggio di aiutarci per aiutare gli altri. Ci auguriamo, con il vostro sostegno, di poter annunciare presto un premio di consistenza superiore agli altri anni con lo scopo di fare la differenza nella vita e nel lavoro di uno dei migliori ricercatori che abbiamo in Italia».

Come ha concluso Angelo Corti, presidente della commissione scientifica del Premio, si tratta di «un importante lavoro quello svolto dai giovani ricercatori, che individuano nuovi metodi diagnostici e terapeutici, cercando di chiarire i meccanismi alla base della malattia oncologica. La ricerca non può andare molto lontano senza il supporto di chi crede nella scienza».

L’associazione S.O.S. Solidarietà in Oncologia e Sociale sostiene ed incentiva la ricerca scientifica in ambito oncologico e promuove progetti di umanizzazione delle cure. Lo scopo è quello di aiutare chi affronta momenti di fragilità, offrendo un supporto concreto a livello psicologico, sociale e assistenziale. Da qualche anno, il raggio d’azione dell’associazione si è ampliato per includere progetti per persone fragili, perché insieme possiamo fare la differenza.