Raffaele Palladino sarà il nuovo allenatore dell’Atalanta con un contratto fino al 30 giugno 2027, almeno così dicono le informazioni raccolte nelle ultime ore.
In attesa dell’annuncio ufficiale, che dovrebbe arrivare oggi (11 novembre), legittimo chiedersi come vorrà giocare l’ex tecnico della Fiorentina. C’è ovviamente un’impostazione di base, ma la sua caratteristica più interessante è probabilmente la capacità di adattarsi, cosa già vista a Firenze.
Rispetto a Gasperini e Juric, Palladino non è sempre e soltanto difesa a tre. Con il Monza ha fatto ottime cose giocando in quel modo, in viola ha invece proposto una squadra con blocco a quattro proprio per adattarsi alle caratteristiche di alcuni elementi e alcune avversarie. Probabilmente non vedremo subito grandi novità, ma l’ipotesi di cambiare rappresenta un’opportunità interessante, anche pensando alla profondità della rosa nerazzurra.
Di Palladino si dice molto bene sul profilo dell’attenzione ai dettagli e dell’empatia che crea coi giocatori, la sua voglia di emergere dovrà presto incrociarsi con la necessità di risalire la classifica e fare bene in Champions. Una bella sfida per tutti a fronte di una stagione complicata (almeno in campionato) da raddrizzare il più velocemente possibile.