Erano le 19.34 del 21 novembre 1980 quando una scossa del decimo grado della scala Mercalli devastò l’Irpinia, la terra incastonata tra le province di Avellino, Salerno e Potenza, sull’Appennino campano. Il bilancio fu drammatico: circa tremila vittime, 280 mila sfollati e danni incalcolabili a edifici e infrastrutture. Una tragedia che scosse l’Italia intera e che, nelle ore immediatamente successive al sisma, mobilitò centinaia di volontari da ogni angolo del Paese.
Tenere viva la memoria
Anche Bergamo rispose presente. La Prefettura organizzò piccoli gruppi di volontari che, in quelle settimane concitate, raggiunsero la Campania per affiancare altri bergamaschi, molti in divisa d’alpino, già impegnati nelle aree colpite dal terremoto. Lioni, Frigento, Teora: nomi che entrarono nella memoria collettiva di chi partì per portare aiuto.
A 45 anni di distanza da quella tragedia, la Biblioteca Tiraboschi ha organizzato un incontro per ricordare quell’esperienza e ritrovare i protagonisti di allora. L’appuntamento è per venerdì 21 novembre alle ore 17 nella sala Mimmo Boninelli, in via San Bernardino 74, in occasione della presentazione del libro “Ritorno in Irpinia”.

Il libro
L’autore è Claudio Calzana, già professore di filosofia e manager, che nel 1980 partì come volontario restando in Irpinia per oltre due mesi. Il suo libro diventa l’occasione per ripercorrere non solo la sciagura che squassò quelle terre, ma anche per raccontare come quei luoghi si sono evoluti in oltre quattro decenni. Soprattutto, l’incontro sarà un momento che i volontari di allora dedicano a se stessi: un’opportunità per ritrovarsi e scambiare testimonianze di un’esperienza che ha segnato le loro vite.
Gori: «Anch’io partii ventenne»
A dialogare con Calzana ci sarà Giorgio Gori, ex sindaco di Bergamo e attuale europarlamentare. Nel 1980 Gori aveva solo vent’anni quando decise di partire come volontario alla volta di Frigento, dove rimase alcune settimane nel tentativo di rendersi utile in un paese devastato dal sisma. La sua testimonianza si unirà a quella di altri volontari presenti in sala, in un racconto corale di solidarietà e impegno civile.
A presentare la serata sarà Francesco Alleva, ex alunno di Calzana al liceo Sarpi e ora collaboratore stretto di Gori a Bruxelles.
Prenotazione consigliata
Per partecipare all’incontro è opportuna la prenotazione. L’evento rappresenta un’occasione per chi vuole conoscere o rivivere una pagina importante della storia recente di Bergamo e della sua capacità di essere presente nei momenti di emergenza nazionale.