Il “Distretto di Polizia locale Bassa bergamasca occidentale” ha intensificato in questi giorni i controlli sul territorio, con particolare attenzione all’immigrazione irregolare, al disturbo della quiete pubblica e all’abbandono di rifiuti. Proprio nel corso di una di queste verifiche, a Mozzanica, un’operazione di routine si è trasformata in un inseguimento spettacolare lungo il fiume Serio, conclusosi con l’arresto di uno spacciatore, come riporta PrimaTreviglio.
L’intervento è avvenuto mercoledì 12 novembre, nell’ambito di un’attività ordinaria di contrasto agli abbandoni di rifiuti nell’area del Parco Regionale del Serio, in località Ponte della Ss. 11, presso l’ex cava “Bergamini”. Durante un controllo ambientale, gli agenti hanno notato un’auto in sosta con due persone a bordo, entrambe italiane e residenti in zona. Alla vista della pattuglia, uno dei due ha lanciato un piccolo involucro in una siepe. Il gesto non è passato inosservato: gli agenti hanno recuperato l’oggetto, scoprendo che conteneva una dose di cocaina.
Mentre una seconda pattuglia arrivava sul posto in supporto, la ricognizione dell’area ha permesso di individuare, a circa duecento metri di distanza, un uomo nascosto dietro un terrazzamento. Quando gli agenti si sono avvicinati per identificarlo, l’individuo ha tentato la fuga gettandosi nell’alveo del fiume Serio per raggiungere la sponda opposta.
Gli agenti non hanno esitato a inseguirlo, attraversando a loro volta il corso d’acqua, che in quel tratto ha un livello piuttosto basso. Dopo pochi minuti, sono riusciti a bloccarlo su una scarpata alta circa tre metri. La perquisizione ha permesso di rinvenire oltre trenta grammi di cocaina, circa venticinque di eroina e quattro di hashish, insieme a un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e circa duecento euro in contanti.
L’uomo, un cittadino marocchino di 43 anni con numerosi precedenti per spaccio, rissa e reati legati all’immigrazione, è stato arrestato.