Un grande successo per il mondo della caccia e della cinofilia bergamasca e nazionale. Il 66enne Elio Mascheretti, affiliato alla Federcaccia di Orio al Serio, unico lombardo in gara, ha partecipato e vinto il Campionato del Mondo Sant’Uberto, svoltosi lo scorso fine settimana in Polonia con la partecipazione di ben 22 nazioni.
Insieme al suo springer spaniel Axel, Mascheretti ha centrato la doppia medaglia d’oro nella categoria Cani da cerca “Spaniel”, conquistando sia l’oro individuale e diventando il nuovo campione del mondo, sia l’oro nella gara a squadre, affiancato dal compagno Massimo Pistolesi.

Il percorso di Mascheretti per arrivare al mondiale è partito da Valle del Deglio, in provincia di Massa Carrara, dove ha vinto la prova di Eccellenza. «Durante l’anno si fanno tante gare e chi le vince ha la possibilità di partecipare alla selezione per il mondiale», spiega il neocampione che, in un’altra gara ad Arezzo, il 3 agosto, ha vinto anche il Campionato italiano assoluto.
Le selezioni per partecipare al mondiale si sono tenute il 20 agosto al Centro Federale di Collacchioni, ad Arezzo. «Lì, tra tutti i partecipanti, venivano selezionati i due migliori». Mascheretti, che è stato scelto per primo, dice che non se l’aspettava proprio. «C’erano tanti allevatori, non pensavo di vincere io che faccio il meccanico e non sono conosciuto in quell’ambiente. Il mio è solo un hobby, con il mio cane vado tutte le settimane a fare le piccole gare di paese. Ho vinto anche il Trillo d’oro a Treviolo, quest’anno ad aprile, organizzato dalla Federcaccia di Bergamo».
Sono cinque gare che si svolgono al quagliodromo di Treviolo e, grazie a questo successo, Mascheretti ha aggiunto al suo palmares il titolo di campione provinciale bergamasco. «Quest’anno per me è stato fortunato. Sicuramente il mio cane è uno dei migliori, l’animale fa tanto ma serve anche il conduttore».

Con lui ai Mondiali ha partecipato anche un altro italiano, il livornese Massimo Pistolesi. «Il mondiale per me è stato un’esperienza nuova, era la prima volta che partecipavo. Ho fatto i campionati italiani più volte, quest’anno sono riuscito a farmi notare e il commissario tecnico Paolo Pini ha scelto me e Pistolesi per il mondiale nella mia categoria. Ha avuto fiducia in noi anche se eravamo sconosciuti nel giro, c’erano persone molto più quotate, ma hanno guardato alla qualità del cane e del conduttore». (…)