Da ieri (17 novembre) succede davvero: a Urgnano chi lo desidera potrà riposare accanto al proprio animale domestico… per sempre. È la novità più forte uscita dall’ultimo Consiglio comunale, che ha approvato all’unanimità il nuovo Regolamento di polizia mortuaria, aggiornato per rispondere a sensibilità che negli anni sono cambiate molto.
Cosa succede adesso
La decisione nasce per accogliere un sentimento sempre più diffuso: per molti, un cane o un gatto non è “solo un animale”, ma un compagno di vita. Come riportano i colleghi di Prima Treviglio, il regolamento dell’articolo 113 chiarisce ora che la volontà deve essere dichiarata per iscritto e che la tumulazione dell’animale può avvenire solo dopo quella del defunto. L’urna dovrà essere sigillata, con una targa che riporti nome, data di cremazione e numero del microchip.
È vietato esporre fotografie o iscrizioni dedicate esclusivamente all’animale, mentre è consentito – se lo si desidera – mostrare una raffigurazione del proprietario ritratto insieme al suo compagno a quattro zampe. Anche in caso di spostamento o estumulazione del defunto, l’animale dovrà seguirlo: le due destinazioni restano legate per sempre.
Un regolamento più vicino alle persone
Il tema degli animali è solo uno dei tanti cambiamenti introdotti. L’assessore al Territorio Francesco Drago ha spiegato che l’obiettivo era aggiornare il regolamento non solo alle norme più recenti, ma anche al modo in cui la comunità vive oggi la dimensione del lutto e degli spazi cimiteriali.
È stata introdotta una maggiore libertà nella scelta dei loculi e delle nicchie cinerarie, senza l’obbligo di accettare il posto “in ordine di numerazione”. È ora possibile, per chi lo desidera, riservare in vita un posto accanto al coniuge o al convivente, per garantire continuità familiare anche dopo la morte. Inoltre, la procedura per le concessioni ventennali dei campi di inumazione diventa più semplice e chiara, mentre le tariffe dei servizi cimiteriali dovranno essere esposte in modo trasparente.
Evoluzione culturale
La consigliera di “Volto Civico” Maria Rosaria Zammataro ha espresso voto favorevole, sottolineando l’importanza di norme finalmente aggiornate e la soddisfazione per la trasparenza introdotta sulle tariffe. Ha apprezzato anche l’articolo dedicato agli animali d’affezione.
«Molto positivi gli aggiornamenti che recepiscono le normative regionali più recenti e soprattutto l’introduzione di nuovi temi come la tumulazione con animali d’affezione, all’articolo 113, che tiene conto dell’evoluzione culturale e del legame affettivo che sempre più persone nutrono verso di loro», ha dichiarato.
«Bene gli animali, ma non dimentichiamoci del Piano regolatore»
Tra i temi ancora aperti c’è invece il Piano regolatore cimiteriale, più volte annunciato e ancora assente. È il motivo principale della riserva espressa dalla minoranza.
Il capogruppo di “Rinnoviamo Urgnano” Giacomo Passera ha ricordato le molte lapidi storiche perdute negli anni – soprattutto quelle dedicate ai soldati caduti – chiedendo un censimento e uno spazio dedicato per preservarle. Una proposta accolta con attenzione dal sindaco Marco Gastoldi, che ha ribadito che se ne parlerà all’interno del Piano cimiteriale, il cui arrivo in aula consiliare è previsto tra gennaio e febbraio 2026.
L’assessore Drago ha aggiunto che il regolamento già tutela le opere con valore storico o artistico, conservandole all’interno del cimitero quando necessario.