Dopo mesi di attesa e discussioni, Palazzo Frizzoni ha deciso: la corsia reversibile a Pontesecco si farà. L’intervento, atteso da anni da chi percorre quotidianamente quel tratto critico, entra ufficialmente nel Piano delle opere pubbliche (Pop).
Finalmente
Un’operazione da un milione di euro che il Comune dividerà a metà con la Provincia. Il piano annuncia la volontà della Giunta di procedere con la realizzazione della corsia reversibile con installazione di portali a Pontesecco – per eliminare in via definitiva i birilli -, nel tratto tra l’incrocio vie Raboni-Biava e vie Maresana-Serena.
La scelta è arrivata dopo il chiarimento del Ministero delle Infrastrutture, che ha passato la palla direttamente a Bergamo. Prima di posare un solo metro di asfalto, però, è previsto uno studio completo sul traffico. «La Provincia realizzerà uno studio sul traffico dalla rotatoria del Bonaldi a Villa d’Almé e progetterà alcuni interventi di coordinamento degli impianti semaforici», ha dichiarato Ferruccio Rota, assessore ai Lavori pubblici.
Le priorità del nuovo Pop
La decisione su Pontesecco, come ha riportato oggi (giovedì 20 novembre) L’Eco di Bergamo, è solo una parte del nuovo Pop 2026-2029, che vale complessivamente 66,8 milioni di euro, di cui 30,4 milioni solo nel 2026. La Giunta ha scelto di concentrarsi sulle urgenze: manutenzioni straordinarie dei vecchi edifici comunali, tra cui Palazzo Frizzoni, e interventi rilevanti per la sicurezza idraulica di Astino e nella valletta di via Goisis.
Le spese
Sotto il capitolo dedicato alla qualità urbana e alla sicurezza stradale- in cui rientra anche il lavoro di Pontesecco – il Comune mette sul tavolo 8,9 milioni di euro. Si parla di un terzo lotto da 700mila euro per il rifacimento degli impianti lungo la Corsarola, un piano straordinario di asfaltature da 1,3 milioni, e la messa in sicurezza di diversi muri di contenimento: dal parco della Crotta a via Allegrezza, Ramera e via XXIV Maggio.
Pesa di più la voce per la messa in sicurezza idraulica: ben 7,2 milioni di euro, di cui 5 milioni per la seconda vasca di laminazione di Astino (900 mila euro potrebbero arrivare dal ministero) e 2,2 per opere idrauliche nella valletta di via Goisis.
Anche le aree dismesse
Una fetta significativa degli investimenti ruota attorno al bando del Consiglio dei ministri per le aree dismesse, su cui l’Amministrazione bergamasca conta parecchio. Nel pacchetto rientrano gli spazi commerciali e il ristorante della nuova Gamec (1,5 milioni di euro). Se i finanziamenti non dovessero arrivare, l’assessore Valesini ha dichiarato che si valuterà caso per caso, decidendo se anticipare le opere con fondi propri o attendere tempi migliori.
E l’Urban Centre?
Nel frattempo, si pensa anche al futuro dell’Urban Centre di piazzale Alpini, che presto rimarrà senza la sede di BergamoScienza. Il Pop prevede 350 mila euro per sistemare i locali in attesa di una nuova destinazione. L’assessore alla Rigenerazione urbana Francesco Valesini ha parlato di uno spazio dalle grandi potenzialità, soprattutto per il rapporto con la piazza, e la Giunta sta lavorando a un progetto che lo valorizzi davvero.
Intanto, sul 2026 si muovono anche altri cantieri: 3,5 milioni per la riqualificazione delle case popolari; la progettazione della ristrutturazione della scuola “Pascoli” di Redona, il cui restyling vero e proprio è fissato per il 2028 (4 milioni).
Un piano dai e per i cittadini
Il piano sarà portato in Consiglio comunale a dicembre, insieme al bilancio di previsione. Dal Comune spiegano che il Pop nasce da un lungo lavoro di ascolto dei cittadini e di coordinamento fra assessorati.
«Il Pop rappresenta un documento frutto di un lavoro attento di ascolto delle necessità dei cittadini e di coordinamento tra i diversi assessorati. Abbiamo posto al centro i bisogni reali della città, intervenendo sulle priorità emerse nei vari ambiti. È un piano che guarda al territorio nella sua interezza, con interventi mirati sia sulle grandi che piccole opere, spesso meno visibili ma fondamentali per la qualità della vita dei cittadini. Intanto, due progetti strategici stanno per entrare nella fase esecutiva: lo scolmatore del Tremana e la riqualificazione di via Paglia. L’obiettivo è arrivare entro fine anno alla pubblicazione dei bandi per l’assegnazione dei lavori», ha dichiarato l’assessore Valesini.