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Gli studenti di Osio Sopra in prima linea contro la violenza: «La gentilezza sia un atto di coraggio»

Dallo spettacolo teatrale alla mostra scolastica, fino alla fiaccolata: un percorso per insegnare ai più piccoli che l’amore autentico nasce dal rispetto

Gli studenti di Osio Sopra in prima linea contro la violenza: «La gentilezza sia un atto di coraggio»

A Osio Sopra la gentilezza diventa un impegno civico ed educativo. È questo il cuore del progetto dell’Istituto Comprensivo realizzato in collaborazione con il Comune e l’associazione Aiuto Donna, che punta a sensibilizzare gli studenti sul valore della gentilezza come strumento concreto di prevenzione e contrasto a ogni forma di violenza.

L’obiettivo è far comprendere ai ragazzi che, come ha sottolineato la consigliera comunale con delega alla Gentilezza, Fulvia Martinelli, «l’amore autentico si fonda sul rispetto, sulla gentilezza e sull’empatia» e che ogni comportamento violento «è un’espressione di mancanza d’amore».

I lavori degli studenti di Osio Sopra

Il percorso educativo ha preso ufficialmente il via lo scorso 13 novembre, in occasione della Giornata mondiale della gentilezza, con lo spettacolo teatrale “Quando il mio principe si trasformò in rospo”.

La pièce, scritta da Paolo Dal Canto della compagnia I Pensattori di Bergamo, nasce da una lunga intervista rilasciata qualche anno fa da Romina Foresti, protagonista sul palco insieme allo stesso Paolo e Ilaria. Romina racconta la storia di un amore apparentemente fiabesco trasformato, giorno dopo giorno, in una spirale di violenza domestica.

I lavori degli studenti di Osio Sopra

Una violenza inizialmente subdola, fatta di attenzioni solo in apparenza affettuose, divenute col tempo controllo, pressioni psicologiche, ricatti economici, fino alla brutalità fisica. Lo spettacolo alterna momenti ironici e altri drammatici (…)

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