Domani (martedì 25 novembre) le lavoratrici e i lavoratori della 3V Sigma di Grassobbio incroceranno le braccia per otto ore, con un presidio davanti ai cancelli del sito dalle 9 alle 11.30. Lo hanno annunciato Filctem Cgil e Femca Cisl Bergamo, che chiedono garanzie concrete sul futuro occupazionale di un’azienda chimica che occupa circa un centinaio di persone tra Mozzo e Grassobbio.
A rischio oltre 70 posti
La 3V Sigma sta attraversando una fase critica. L’azienda è attualmente in una procedura di Composizione Negoziata del Credito e le difficoltà finanziarie in corso mettono a rischio oltre 70 posti di lavoro. Una situazione che ha generato forte preoccupazione tra i dipendenti, già da mesi in cassa di solidarietà e senza certezze sulla continuità produttiva.
Le Rsu, insieme a Filctem Cgil e Femca Cisl, hanno lanciato un appello chiaro all’azienda e ai creditori. «Richiamiamo l’azienda, la famiglia Seccomandi e l’insieme dei creditori alla massima responsabilità – dichiarano i rappresentanti sindacali -. La priorità deve essere la salvaguardia dell’occupazione e la continuità delle attività a Grassobbio».
La richiesta? Un piano credibile
Le organizzazioni sindacali chiedono risposte immediate e un piano credibile per evitare che un altro pezzo importante della chimica bergamasca vada perduto. La mobilitazione del 25 novembre vuole ribadire con forza la necessità di tutelare le persone, le competenze e il futuro industriale del sito.
La questione in quel di Grassobbio riguarderebbe non solo i circa cento lavoratori direttamente coinvolti, ma potrebbe avere conseguenze anche per l’intero settore chimico della provincia.