Archiviato il rocambolesco pareggio di Cava de’ Tirreni, per l’Atalanta U23 è già tempo di tornare in campo. Mercoledì 26 novembre alle 18 i nerazzurri saranno di scena allo stadio “Silvio Piola” di Vercelli per gli ottavi di finale di Coppa Italia Serie C. Un traguardo storico per la compagine bergamasca che si trova per la prima volta a disputare questa fase della competizione.
Il cammino fin qui
Novanta minuti secchi e, in caso di parità, direttamente ai calci di rigore. Chi passerà il turno se la vedrà nei quarti di finale (in programma tra il 9 e l’11 dicembre) con la vincente di Arezzo-Latina.

L’Atalanta U23 si è guadagnata questo appuntamento superando 2-1 l’Alcione Milano al secondo turno, mentre la Pro Vercelli ha staccato il pass per gli ottavi eliminando il Vicenza 1-0 al Romeo Menti. Due squadre che si conoscono bene, avendo già incrociato i tacchetti quattro volte negli ultimi due anni con un bilancio che sorride ai bergamaschi: due vittorie e due pareggi, mai una sconfitta.
I precedenti
La prima volta al Silvio Piola, nel febbraio 2024, finì 1-1 nonostante un’Atalanta in piena emergenza offensiva. Toccò a Siren Diao, allora neoacquisto dal Verona, sbloccare il risultato con una splendida bordata sotto la traversa, il suo primo gol tra i professionisti. Il pareggio di Rojas all’82’ fermò però le ambizioni nerazzurre.
Più rotonda la vittoria dello scorso ottobre a Caravaggio, quando Vlahovic e Vavassori, i “gemelli del gol” dell’Atalanta U23, griffarono il 2-0 sotto gli occhi dell’amministratore delegato Luca Percassi. In quel caso fu proprio Vavassori, che appena subentrato sbloccò immediatamente la gara su assist di Vlahovic. Il raddoppio del serbo arrivò solo in pieno recupero, al 93′, ma certificò una vittoria meritata.

L’ultimo precedente, invece, porta con sé ricordi meno felici. Lo scorso 13 marzo al Silvio Piola finì 0-0, con l’Atalanta che non riuscì a sfondare nonostante un secondo tempo più propositivo. Quella sera fu Paolo Vismara l’eroe nerazzurro, autore di tre parate decisive nei primi venti minuti su Comi e Vigiani. Un punto che allungò a otto la striscia di partite consecutive senza vittoria, in un momento complicato della stagione.
L’avversario
La Pro Vercelli occupa la settima posizione del Girone A di Serie C con 22 punti dopo 15 giornate e arrivano all’appuntamento con il morale alto dopo il successo casalingo per 1-0 contro l’Alcione. A decidere quella gara è stato Akpa Akpro, fratello minore del più noto centrocampista del Verona.
Le bianche casacche possono contare soprattutto su Asane Sow, classe 2006 in prestito dal Torino e miglior marcatore della squadra con 5 reti. Alle sue spalle c’è lo storico capitano Comi, a quota 4 gol. Il tallone d’Achille dei piemontesi è però la difesa: con 20 reti subite, i vercellesi vantano il peggior dato tra le prime dieci del proprio girone. Un dettaglio che potrebbe fare la differenza in una gara secca come quella di Coppa Italia.
Le parole di Bocchetti
«Questo punto ci deve comunque dare energia per la gara di mercoledì con la Pro Vercelli – ha commentato mister Bocchetti dopo il 2-2 con la Cavese -. In Coppa Italia ci sarà spazio per chi ha giocato meno, anche perché avremo tante gare ravvicinate. Ci faremo trovare pronti, i ragazzi si allenano alla grande e non vedo l’ora di vedere all’opera anche gli altri componenti della rosa. Siamo tanti e determinati, è giusto ci sia un po’ di turnover, abbiamo bisogno di tutti».

La Pro Vercelli, dal canto suo, proverà a sfruttare il fattore campo e la solidità mostrata nelle ultime uscite per continuare il proprio cammino nella competizione. Con una difesa ballerina ma un attacco che può contare su giovani di qualità, i piemontesi proveranno a mettere pressione fin da subito. Novanta minuti, nessun margine d’errore. Se al triplice fischio sarà ancora parità, saranno i rigori a decidere chi proseguirà l’avventura.