Ha parlato di lavoro sul campo, di giocatori che, per come si stanno allenando, lo stanno mettendo in (positiva) difficoltà e di altri elementi che invece sta valutando e che ha bisogno di vedere partita dopo partita per capire cosa possono dare.
Le parole di Palladino nella conferenza stampa di ieri (25 novembre) lasciano tanti dubbi pensando alle possibili scelte che vedremo in campo questa sera. La presenza di Scamacca vicino a lui lascia pensare al tridente con Lookman e De Ketelaere, ma la verità è che ancora non c’è niente di certo.
In difesa, davanti a Carnesecchi, Hien e Kossounou sembrano certi di un posto, mentre Djimsiti e Ahanor (che a Napoli non ha fatto bene) sono in ballottaggio. In mezzo, la freschezza di Zalewski va considerata, con Zappacosta favorito sull’altra fascia. Musah e Brescianini insidiano ce Roon ed Ederson: magari non tutti e due, ma uno dei due “titolarissimi” potrebbe anche non giocare.
La logica suggerirebbe di procedere con cambi graduali in base al lavoro settimanale, non possiamo pensare che Palladino nel giro di pochi giorni ribalti la Dea come un calzino, anche perché ok il lavoro quotidiano a Zingonia, ma ci sono anche equilibri da preservare e su cui un allenatore deve farsi forza, non accantonare. Le soluzioni sono tante, come del resto le partite: ora c’è bisogno di fare risultato e tornare a essere sorridenti per una vittoria che manca da ormai troppo tempo.