Che batosta...

Serata da incubo per l’Atalanta U23: la Pro Vercelli vince 5-1 ed elimina la Dea dalla Coppa Italia Serie C

Bocchetti deluso nel post partita: «Non è ammissibile giocare con questo spirito». Il turnover non paga, i nerazzurri escono senza lottare

Serata da incubo per l’Atalanta U23: la Pro Vercelli vince 5-1 ed elimina la Dea dalla Coppa Italia Serie C

«Non è ammissibile giocare con questo spirito». Salvatore Bocchetti non ha usato mezzi termini ieri sera (mercoledì 26 novembre) al Silvio Piola. Il 5-1 incassato dall’Atalanta U23 contro la Pro Vercelli chiude agli ottavi il percorso in Coppa Italia Serie C dei nerazzurri, ma più del risultato pesa il modo.

Perché i bergamaschi sono usciti dalla competizione senza lottare, senza mostrare quel carattere che un mese fa, contro l’Alcione, aveva permesso di ribaltare una gara in inferiorità numerica. A Vercelli si è vista una squadra irriconoscibile, mai così male in questa stagione.

Primo tempo

L’avvio non era stato male. Al 7′ Misitano aveva provato la conclusione neutralizzata da Passador, mentre al 10′ un cross insidioso di Bergonzi aveva attraversato l’area senza trovare per un soffio Navarro.

Poi, all’11’, è arrivata la doccia fredda: una svista difensiva ha permesso ad Akpa Akpro di sbloccare la partita. Da quel momento la Dea ha perso tutti i punti di riferimento.

Il raddoppio di Pino al 23′, con un tiro da fuori area a bucare Pardel, ha completato il tracollo della prima frazione. La sensazione è che dopo il primo gol sia crollato tutto: le certezze, l’organizzazione, la voglia di reagire.

Secondo tempo

«L’atteggiamento del secondo tempo mi ha deluso molto», ha rincarato la dose Bocchetti nel post-gara. Ed è proprio nella ripresa che la situazione è precipitata definitivamente.

Al 57′ Akpa Akpro ha firmato la doppietta di testa su calcio di punizione, al 71′ Burruano ha realizzato il quarto gol e all’79’ è arrivato anche il 5-0 di Comi. I nerazzurri sono sembrati incapaci di alzare il ritmo, di aggredire gli spazi, di mostrare carattere.

Il gollonzo di Riccio in pieno recupero, un tiro-cross dal limite dell’area, non ha cambiato il sapore di una serata amarissima. La Pro Vercelli ha dilagato contro una Dea che sembrava già con la testa negli spogliatoi.

Una prestazione da dimenticare

«Oggi mi aspettavo una risposta da chi ha giocato meno, così da mettermi in difficoltà nelle scelte future», ha spiegato Bocchetti dopo la partita. Il tecnico aveva operato un turnover importante, come già fatto contro l’Alcione, ma questa volta il copione è stato completamente diverso. Chi doveva dimostrare qualcosa in più non l’ha fatto, chi cercava minuti per riprendersi la titolarità ha deluso.

La nota positiva è il ritorno in campo di Federico Cassa dopo il lungo infortunio, «un giocatore fondamentale» secondo il tecnico. Per il resto, c’è solo da riflettere.

«Cancelliamo dalla testa questa partita, non abbiamo mai giocato così male prima», ha concluso Bocchetti. Ora testa al campionato: domenica 30 novembre a Caravaggio arriva il Siracusa e servirà tutt’altro atteggiamento per voltare pagina.