Ridurre la rotonda dell’Arlecchino per risolvere, almeno in parte, il problema di traffico della Val Brembana. È la soluzione avanzata dall’Anas in risposta alle pesanti criticità registrate nei giorni scorsi alla circolazione brembana, in particolare attorno al nodo di Villa d’Almè, al cui Comune la società statale ha proposto altri due interventi su strade comunali, però rifiutati dall’amministrazione.
L’amministrazione boccia le altre proposte
L’Anas, come riporta Val Brembana Web, avrebbe intenzione di ridurre il diametro interno della rotonda di Arlecchino (che è di sua competenza): una carreggiata più larga – è questo l’obiettivo – permetterebbe di al traffico di scorrere più agevolmente in uno dei nodi più critici della viabilità brembana.
Saranno inoltre istituiti dei divieti di sosta a sinistra sull’asse Paladina-Villa d’Almè e migliorata la rotatoria nei pressi della pasticceria Bonati. Verranno inoltre realizzate delle corsie centrali con l’obiettivo di migliorare il traffico. Tempistiche ancora non ce ne sono: il progetto verrà presentato entro fino anno ai Comuni coinvolti e alla Provincia.
No dell’amministrazione comunale di Villa d’Almè, invece, per le proposte dell’Anas su due strade comunali: si tratta di largo Risorgimento, la via a senso unico che porta da centro paese alla rotonda di Arlecchino, e via Mazzi, utilizzata per scendere dalla statale in direzione Valle Imagna.
Per largo Risorgimento, Anas ha proposto l’inversione del senso di marcia, per via Mazzi invece di istituire un doppio senso, per consentire a chi dalla Valle Imagna vuole entrare sulla statale di evitare la rotonda. Il Comune si è detto contrario, sostenendo che queste soluzioni finirebbero per ottenere l’effetto opposto, ovvero appesantire ulteriormente il traffico nel centro di Villa d’Almè e l’area abitata di via Dante.
L’amministrazione ha detto no anche a una terza proposta dell’Anas, ovvero quella di eliminare il passaggio pedonale semaforico sulla statale 470, all’altezza di via Fratelli Calvi: si tratterebbe, infatti, dell’unico senza barriere architettoniche, che unisce le due aree del paese.