Due episodi a margine del Consiglio comunale di lunedì 24 novembre ad Albino hanno coinvolto due consiglieri. Il primo in mattinata, con le dimissioni del consigliere di maggioranza Davide Nembrini, scelta riconducibile a una vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto.
Il 19 novembre, infatti, la Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso presentato dalla difesa riguardo alla condanna per l’aggressione a una guardia volontaria del Wwf, avvenuta nel 2019 sul Monte Misma in territorio di Cenate Sopra all’interno dell’area protetta dell’Oasi Wwf della Valpredina.
Confermata quindi la sentenza di secondo grado del dicembre scorso che condanna l’ex consigliere e suo nonno a due anni e dieci mesi per furto con strappo di una videocamera, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Alla guardia è stato riconosciuto un risarcimento di tremila euro.
Molto dispiaciuto il sindaco di Albino, Daniele Esposito, che ha dichiarato: «Non ci capacitiamo di questa sentenza. Davide è una bravissima persona». Per il direttore della riserva del Wwf Enzo Mauri, è stata fatta giustizia: «Le dimissioni fanno onore a Nembrini – ha dichiarato a L’Eco -, ma stiamo ancora aspettando le scuse».
L’altro episodio vede implicato un consigliere di minoranza che, in un suo intervento in Consiglio comunale ha citato maldestramente il sindaco di Valbondione, Walter Semperboni, facendolo andare su tutte le furie. Semperboni ha denunciato l’accaduto sui social chiedendo le dimissioni del consigliere e annunciando querela, inoltre, in data 26 novembre ha scritto al prefetto di Bergamo: «(…) Durante la seduta il consigliere comunale di Albino, Giacomo Carrara, avrebbe fatto riferimento alla mia persona utilizzando l’espressione “squilibrato” (…)