"Winter Games Express"

Per Milano-Cortina 2026 un treno di cioccolato lungo 52 metri (che parla anche bergamasco)

Nei laboratori della bergamasca Minetti 1980 sono già in corso da ottobre le fasi di realizzazione dei vagoni che comporranno il treno

Per Milano-Cortina 2026 un treno di cioccolato lungo 52 metri (che parla anche bergamasco)

“Winter Games Express”: è questo il nome dell’ambizioso progetto internazionale che punta a realizzare il treno di cioccolato più lungo del mondo (e che parla anche un po’ bergamasco). Un’opera lunga 52 metri e dal peso di 23 quintali, che sarà esposta dal 25 al 27 gennaio 2026 a Milano, a Palazzo Lombardia.

E non solo record: nato dalla collaborazione tra eccellenze italiane e maltesi, in vista di Milano Cortina 2026, Winter Games Express si candida a diventare un modello di collaborazione internazionale

C’è del bergamasco nella realizzazione del progetto

L’iniziativa è stata presentata oggi al Cast – Istituto Italiano di Arti Culinarie e Ospitalità di Brescia, nel corso della conferenza stampa moderata da Andrea Pernice, Ceo della bergamasca Pernice Comunicazione, con la partecipazione di Andrew Farrugia, dall’Its – Institute of Tourism Studies – di Malta, pastry chef e già detentore del Guinness World Record per il treno di cioccolato più lungo del mondo realizzato nel 2012, Andrea Bonati, presidente del Consorzio Artigiani Pasticceri Bergamaschi e coordinatore del progetto, Cristian Cantaluppi, Ceo di Cast, Luigi Groli, presidente di Consorzio Pasticceri Artigiani di Brescia, Simone Zucchini, direttore vendite di Minetti 1980, e Giovanni Malanchini, consigliere di Regione Lombardia.

Il progetto, che nasce in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026, rientrerà tra gli eventi “Olimpiadi per la cultura” promossi da Regione Lombardia. Per Andrea Bonati si tratta di «un’occasione straordinaria per celebrare l’eccellenza artigiana e trasmettere competenze ai giovani». Il Winter Games Express coinvolgerà infatti maestri pasticceri e cioccolatieri italiani e maltesi di altissimo livello, chiamati a progettare e realizzare quella che sarà un’opera d’arte collettiva, affiancati da studenti e giovani apprendisti provenienti da scuole e centri di formazione professionale. Il progetto diventerà così un laboratorio formativo diffuso, capace di trasmettere competenze tecniche e valori di cooperazione.

Nei laboratori di Minetti 1980 – realtà storica bergamasca leader nella distribuzione di materie prime, semilavorati e prodotti finiti per gelaterie, pasticcerie, panetterie, pizzerie e ristoranti – sono già in corso da ottobre le fasi di realizzazione dei vagoni che comporranno il treno, utilizzando il cioccolato generosamente fornito da Belcolade Italia, parte di Puratos Italia, marchio di cioccolato professionale che unisce l’autentica tradizione belga a prodotti di altissima qualità dedicati a pasticceri, cioccolatieri e professionisti del settore. I vagoni di cioccolato saranno infine trasportati a Milano da Brivio&Viganò, azienda leader nel settore della logistica e dei trasporti, per l’assemblaggio definitivo di tutte le componenti e l’esposizione al pubblico presso Palazzo Lombardia.

Un treno anche solidale

«Winter Games Express – ha commentato Andrew Farrugia – è molto più di un record: è il simbolo di un legame speciale tra Bergamo, Brescia e Malta. Insieme vogliamo creare un ponte tra culture e generazioni, con un messaggio di solidarietà». ”. È stato infatti annunciato che durante gli eventi collegati al progetto saranno vendute speciali tavolette di cioccolato dedicate al Winter Games Express. Parte del ricavato sarà devoluto all’Associazione Cure Palliative Odv-Ets di Bergamo e al St. Michael Hospice di Santa Venera a Malta, due realtà impegnate nell’assistenza alle persone gravemente malate, nella fase finale della vita.

Durante la manifestazione principale a Milano, in programma a gennaio 2026, verranno allestiti punti informativi per sensibilizzare il pubblico sul ruolo delle due organizzazioni e sul valore del sostegno alle cure palliative. Inoltre, come confermato e sottolineato da Andrea Bonati, il cioccolato utilizzato non andrà sprecato ma verrà recuperato e trasformato in fertilizzante organico utile per il settore agricolo.