Bergamo scrive un’altra pagina della storia dello sport… in monopattino. È successo con Stefano Marzella, 15 anni, residente a Ponte Nossa, che ha conquistato l’argento ai Mondiali di Sakai, in Giappone, diventando il primo azzurro di sempre a salire sul podio nella disciplina “Street”.
Un risultato che fa sorridere per la sua originalità, ma ottenuto con tecnica e tanto impegno da un ragazzo così giovane.
Dietro solo al francese Jules Boi Frieh
Come riporta L’Eco di Bergamo, dopo aver superato eliminatorie e semifinali, Marzella si è guadagnato la finalissima, chiusa alle spalle del francese Jules Boi Frieh, oro, e davanti all’americano Miles Mcgowan, bronzo. Un piazzamento che apre all’Italia una disciplina ancora poco esplorata.

Monopattino che, parliamoci subito chiaro, non è di quelli elettrici che sfrecciano in centro Bergamo. Tutt’altro, è proprio il mezzo più classico, nella sua forma “originale”, quello con cui molti facevano su e giù sulle rampe, giocando da bambini.
Il viaggio fino al Giappone, per Stefano, è stato la conseguenza di un anno ricco di risultati: si era già aggiudicato il titolo italiano “style street” e aveva centrato il settimo posto ai Campionati europei in Norvegia. Ora l’argento mondiale chiude una stagione che per lui è solo l’inizio.
“Merito” del Covid
La storia sportiva di Marzella l’ha raccontata a L’Eco di Bergamo il papà Dario: «È nato tutto per caso, e siamo davvero felici per questo traguardo. Sono moltissimi sacrifici, ma li fa da solo». Tutto è cominciato nel 2020, quando la pandemia aveva svuotato le giornate e ai ragazzi serviva qualcosa per muoversi. Stefano ha iniziato a usare il monopattino “per gioco”, scoprendo in pochi mesi una passione che l’ha portato ai Mondiali.
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Tra gli studi all’Isis Oscar Arnulfo Romero di Albino e gli allenamenti settimanali a Milano con l’associazione Scootalia, il ragazzo ha costruito un impegno serio, sostenuto anche dalla famiglia, sempre senza pressioni: «Non siamo genitori invadenti, lo lasciamo fare e ci fidiamo molto di lui. È un ragazzo responsabile e con la testa sulle spalle».
E nel cognome Marzella la vena sportiva c’è. Stefano, infatti, condivide questo talento con la cugina Elisa Marzella, 18 anni, anche lei di Ponte Nossa e promessa del canottaggio: a maggio ha conquistato l’oro ai Campionati europei Under 19.
Ora obiettivo Paraguay

Oggi Marzella fa parte di Skate Italia, la Federazione italiana sport rotellistici, ed è seguito dal commissario tecnico Stefano Viotti. La sua crescita tecnica è stata costante, soprattutto nel campo delle evoluzioni e delle acrobazie, dove ha sviluppato un repertorio già competitivo a livello europeo. Ogni fine settimana sale sul treno per raggiungere Milano e allenarsi, un impegno che per un 15enne non è di certo scontato.
Chiusa la stagione con un argento mondiale, Stefano pensa già al passo successivo: i World Skate Games del 2026, che si terranno in Paraguay.