La Giornata mondiale dell’albero ha regalato a Stezzano due nuovi polmoni verdi: le ultime querce del progetto delle Acli e un bosco urbano nato dal dono di una cooperativa.
Le celebrazioni di sabato 22 novembre hanno preso il via al parco Nuvolari, dove l’aria frizzante del mattino ha fatto da cornice a un traguardo carico di significato. Qui, con la messa a dimora di sei maestose farnie, si è ufficialmente chiuso il progetto “Le querce dei campi” dell’associazione Acli Stezzano.

Un’impresa durata cinque anni che ha raggiunto il suo obiettivo finale: 50 alberi piantati con lo scopo di formare una vera e propria cintura verde a ricordo dell’importanza della cura ambientale e della comunità. Durante la cerimonia sono inoltre stati consegnati gli attestati di adozione a tutti i cittadini che, con un contributo di 250 euro, hanno dedicato un albero a una persona cara.

Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata nell’area verde tra via Isonzo e via Dante, per l’inaugurazione del Bosco della comunità. Un evento di ampia portata che ha visto la piantumazione di circa 700 piante forestali autoctone su una superficie di 8.000 metri quadrati. Il progetto, redatto dagli agronomi Andrea Pellegatta e Pietro Acrami, promuove le foreste urbane come infrastrutture verdi essenziali per città più resilienti.

Questa nuova area è stata interamente finanziata dalla Cooperativa della comunità di via Berlocca per celebrare i suoi primi 50 anni di attività. Oltre a essere un polmone verde, è progettato per fungere da pietra di guado, un elemento cruciale per connettere funzionalmente le reti ecologiche del territorio, favorendo la tutela e l’aumento della biodiversità locale.
Soddisfatto l’assessore all’Ambiente e territorio Simone Gotti (…)