È avvolta da un alone di mistero la formazione che questo pomeriggio (alle 15) Palladino opporrà al Genoa in Coppa Italia. Che ci sarà turnover è certo, ma il pezzo del puzzle mancante è la profondità dei cambiamenti di formazione.
Sostituire tre titolari è una cosa, cambiarne cinque o sei un altra. Proporre una Dea completamente nuova, invece, sarebbe forse eccessivamente rischioso. Lo stesso Palladino ha dichiarato che si tratta di una partita importante e che ci tiene molto: difficile pensare quindi a stravolgimenti totali.
Al netto dell’alternanza tra i pali (molto probabile che giochi Sportiello), curiosità per capire se Kolasinac tornerà finalmente tra i titolari dopo sette mesi dalla rottura del crociato oppure se gli verrà preferito Ahanor dopo il primo tempo negativo di Napoli.
Dovessero giocare entrambi (sebbene sembri difficile, visto che occupano solitamente la stessa posizione), al loro fianco ci sarà Kossounou o Hien? In mezzo al campo, Zalewski pare favorito su Zappacosta, Bellanova dovrebbe partire titolare a destra con Musah sua alternativa. Ma l’americano potrebbe anche giocare in mezzo insieme a uno tra Pasalic e Brescianini,
Davanti le scelte sono ancora maggiori: Krstovic per Scamacca è il cambio più logico, mentre non ci sarebbe da stupirsi se Lookman e De Ketelaere partissero ancora dall’inizio. Con i cinque cambi a disposizione, infatti, alla fine si possono anche gestire le forze nell’arco dei 90′ e si potrebbe provare a indirizzare subito la gara nel primo tempo per non avere poi problemi con lo scorrere del cronometro.