I risultati

Eduscopio 2025, confermata l’eccellenza delle scuole superiori della provincia. La città si difende bene

La ricerca effettuata su ex studenti valuta sia la preparazione offerta per affrontare l'università, sia quella per il mondo del lavoro

Eduscopio 2025, confermata l’eccellenza delle scuole superiori della provincia. La città si difende bene

Ogni anno è sempre molto attesa, ed anche a fine 2025 è arrivata: la ricerca delle migliori scuole bergamasche di Eduscopio, per preparazione al mondo del lavoro e all’università, anche quest’anno ha confermato un fenomeno consolidato. Quello della crescita della qualità degli istituti in provincia, con quelli cittadini che, comunque, si difendono bene.

Valutati risultati accademici e occupazione

L’analisi della Fondazione Agnelli si è basata su un campione di ex studenti diplomatasi tra il 2019-2020 ed il 2021-2022, basandosi su esiti accademici e sbocchi occupazionali. Andando, in conclusione, a valutare il livello di preparazione che era stato fornito dalla scuola che si era frequentata. Sono quattordici gli indirizzi di studio presi in esame, nei quali undici hanno al primo posto per quest’aspetto delle realtà della provincia, mentre tre “medaglie d’oro” sono invece andate a quelle del capoluogo.

La preparazione all’università

Rispetto alla preparazione in ambito universitario, tra i licei classici sul primo gradino del podio si conferma anche in quest’edizione il Simone Weil di Treviglio, seguito dal Sarpi di Bergamo e poi dal Decio Celeri di Lovere, che negli anni passati si era ritrovato più volte in cima alla classifica. Passando all’indirizzo scientifico, la medaglia d’oro va al Turoldo di Zogno, seguito dall’Einaudi di Dalmine e dall’Amaldi di Alzano. Quest’ultimo, però, spicca tra tutti nell’indirizzo scienze applicate e  anche per lo sportivo (nel quale invece l’anno scorso aveva l’eccellenza l’Imiberg).

Per il liceo delle scienze umane, al primo posto si ha invece il Federici di Trescore, dopo il quale vengono il Romero di Albino e il Betty Ambiveri di Presezzo. In cima alla classifica invece per l’economico sociale è il Fantoni di Clusone.

Per i licei linguistici, in vetta c’è il Romero di Albino, seguito dal Galileo di Caravaggio e dal Turoldo di Zogno. Tra i licei artistici poi in cima c’è il Fantoni di Bergamo, con dopo il Decio Celeri di Lovere ed il Manzù di Bergamo. Si conferma miglior istituto tecnico economico che prepara all’università il Romero di Albino, dopo il quale ci sono l’Ivan Piana di Lovere ed il Belotti di Bergamo. Il miglior istituto tecnico tecnologico è invece il Natta di Bergamo, al secondo posto il Rigon Stern di Bergamo e al terzo il Betty Ambiveri di Presezzo.

La formazione per il lavoro

Per quanto riguarda gli sbocchi occupazionali, sono valutati sulla base di un indice di occupazione, ovvero quanti studenti, non iscritti a un ateneo, hanno lavorato almeno sei mesi entro due anni dal conseguimento dal diploma. Ebbene, tra i tecnici economici svetta il Rubini di Romano (80 per cento), seguito dal Turoldo di Zogno e dal Lotto di Trescore. Per gli istituti tecnici tecnologici, la medaglia d’oro va al Marconi di Dalmine (76 per cento), quella d’argento all’Ivan Piana di Lovere ed il bronzo all’Archimede di Treviglio.

Tra gli istituti professionali per i servizi, in cima c’è il Sonzogni di Nembro (69 per cento), poi si ha il Romero e il Serafino Riva di Sarnico. Infine, per gli istituti professionali dell’industria e dell’artigianato, il primato va al Pesenti di Bergamo (73 per cento), seguito dal Majorana di Seriate e dal Betty Ambiveri.