Momenti di terrore

Rapina nella villa di Angelo Marini a Treviglio: picchiati i figli e distrutti i mobili

Le autorità sono alla caccia di una banda di cinque persone dell'Est Europa. Ancora da quantificare il valore della refurtiva

Rapina nella villa di Angelo Marini a Treviglio: picchiati i figli e distrutti i mobili

Una serata da incubo per i due figli e la moglie di Angelo Marini, imprenditore del trasporto pubblico con la Sai Treviglio. Una banda di rapinatori dell’Est Europa è infatti penetrata nella loro abitazione, che si trova in centro a Treviglio, sorprendendo i due ragazzi trentenni, che sono stati malmenati, e la signora, costringendoli a consegnare tutto ciò che avevano di valore con la violenza, prima di dileguarsi.

Sorpresi a tavola dai rapinatori

Il gruppo criminale doveva aver tenuto d’occhio la famiglia per diverso tempo, per carpirne le abitudini e capire quando fosse il momento migliore per agire: lo scorso 27 novembre, poco prima delle 20, come riportato dal Corriere Bergamo cinque criminali sono arrivati in auto: uno di loro è rimasto a bordo a fare da palo, gli altri hanno scavalcato il muro di cinta del parco che circonda la casa. Indossavano abiti neri, passamontagna e utilizzavano dei walkie talkie.

In seguito, uno si è piazzato in giardino per tenere sotto controllo la situazione, mentre i restanti tre hanno forzato la finestra del bagno al primo piano, scendendo poi di sotto e cogliendo di sorpresa i due giovani, che affiancano il padre nell’attività di famiglia, e la madre, mentre stavano cenando. Sotto la minaccia di cacciaviti e un piede di porco, i due figli sono stati legati alle sedie e presi a pugni, per farsi consegnare denaro e preziosi. Come forma di intimidazione uno dei delinquenti, che avevano un accento dell’Est, ha iniziato a spaccare con il piede di porco dei mobili.

Momenti di terrore

Mentre due di loro frugavano in giro, il terzo si sarebbe premurato di cancellare le impronte con uno spray all’alcol. Quest’ultimo ha però fatto scattare il rilevatore di gas dell’abitazione, facendo agitare i criminali, con attimi di vera paura per i proprietari. Dopo circa un’ora e mezza, se ne sono andati ed è stato possibile chiamare il numero d’emergenza.

Sul luogo si sono precipitati i carabinieri di Treviglio, insieme a un’ambulanza per verificare le condizioni dei due giovani, che però non hanno avuto bisogno del trasporto al Pronto soccorso. Non è chiaro al momento il valore della refurtiva, ma si tratterebbe di un bottino ingente.