La riqualificazione

L’area nord della ex Reggiani diventerà la nuova sede della Crs impianti e costruzioni di Gorle

Il progetto sarà dell'architetto giapponese Tadao Ando, affiancato da due studi bergamaschi. In arrivo parcheggi e aree verdi

L’area nord della ex Reggiani diventerà la nuova sede della Crs impianti e costruzioni di Gorle

La riqualificazione della ex Reggiani a Bergamo è entrata in una nuova fase: il gruppo Manzi, che aveva acquisito l’area sud lo scorso settembre, ha ceduto la parte nord alla Crs impianti e costruzioni di Gorle, che ne farà la sua futura sede. La superficie da cinquantamila metri quadri sarà progettata dal noto architetto giapponese Tadao Ando.

Ad affiancarlo nello sviluppo e coordinamento del progetto saranno due importanti studi di architettura italiani, Mca-Mario Cassinelli Architetto di Bergamo e Dante O. Benini Partners & Architects, guidato dall’architetto Dante Benini. I professionisti lo supporteranno nell’integrazione locale del progetto e nella gestione delle componenti tecniche e urbanistiche, garantendo un dialogo con il territorio e le istituzioni.

Le aree di competenza nell’ex Reggiani

Le tappe del progetto

Il nuovo complesso aziendale avrà uffici, laboratori tecnici, spazi dedicati alla ricerca e all’innovazione, aree verdi e un hub dedicato alla formazione interna. I lavori preliminari prenderanno avvio nei prossimi mesi, mentre la presentazione ufficiale del progetto architettonico è prevista in una fase successiva, insieme alla definizione del calendario operativo dell’intervento.

Sarà infatti necessario predisporre un piano generale dell’intera area industriale, da formalizzare attraverso la sottoscrizione di una convenzione quadro, che consentirà di distinguere il destino delle aree a nord, acquisite da Crs, da quelle a sud, che rimarranno di proprietà del gruppo Manzi. Un piano complessivo è già in fase di definizione con l’Amministrazione comunale e dovrà portare ad insediare anche delle funzioni di servizio nell’edificio storico dell’architetto Bergonzo, oltre che residenziali nella porzione a sud.

La conferenza stampa di presentazione del progetto in Comune

In arrivo parcheggi e aree verdi

Il progetto dovrà inoltre prevedere una nuova viabilità a servizio dell’intero comparto, con dotazioni di nuovi parcheggi adeguati alle superfici previste e alle necessità dell’intera zona, anche in relazione al passaggio della nuova linea Teb della Val Brembana, in fase di completamento. Inoltre dovranno essere previste aree verdi, pubbliche e private, che da sempre hanno caratterizzato, soprattutto nella zona nord, l’ex complesso industriale.

«Si tratta di un primo risultato, che consente di dare una prospettiva di cambiamento sulla seconda area dismessa per dimensione di Bergamo, e che si aggiunge a quanto già fatto in questo anno e mezzo per altri ambiti abbandonati e dismessi della nostra città, come le ex Sace e Migliavacca di via Baioni» ha dichiarato la sindaca Elena Carnevali.