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Operatori socio-sanitari impiegati in attività alberghiere, stato di agitazione all’Asst Papa Giovanni XXIII

Malumore tra gli operatori aderenti a Ugl Salute Bergamo e Nursing Up Bergamo, che si vedono sovraccaricati di attività. «Difficoltà indirette anche per gli infermieri»

Operatori socio-sanitari impiegati in attività alberghiere, stato di agitazione all’Asst Papa Giovanni XXIII

Stato di agitazione per il personale della Asst Papa Giovanni XXIII, proclamato da Ugl Salute Bergamo e Nursing Up Bergamo, a causa dell’impiego improprio degli operatori socio-sanitari (Oss) in attività alberghiere, che snatura i profili professionali e aggrava i carichi di lavoro.

Questa scelta organizzativa, rigettata dalle due organizzazioni sindacali, che ha visto il dissenso dei lavoratori tramite nota firmata da ottantotto dipendenti, secondo quanto comunicato dai proclamatori violerebbe le normative come l’accordo Stato-Regioni del 2001, accordi contrattuali e normativi, configurando demansionamento e dequalificazione.

Grande malumore tra gli operatori

«Questa situazione – dichiara Alessandro Morbi, segretario territoriale Ugl Salute Bergamo – è insostenibile e ha creato un grande malumore tra gli operatori socio sanitari che si vedono sovraccaricati di attività e nel contempo sottrae identità professionale all’operatore tecnico alberghiero che viene privato delle proprie funzioni».

Aggiunge Domenico Cauteruccio, referente territoriale Nursing Up Bergamo: «Questa situazione non è più tollerabile nemmeno per gli infermieri che, vedendo gli Oss impiegati prevalentemente in attività alberghiere, si trovano costretti a far fronte alla carenza assistenziale, sostituendosi di fatto al loro ruolo».

«Le scriventi Oss – è la richiesta dei lavoratori – chiedono alla direzione Asst Papa Giovanni XXIII e alle autorità competenti, inclusa la Prefettura di Bergamo, un immediato confronto per revocare questa prassi lesiva e ripristinare la corretta assegnazione delle mansioni, tutelando la qualità assistenziale e i diritti dei lavoratori».