Coinvolti oltre 80 mini-atleti

Tra Ranica, Mapello e Martinengo è stato un fine settimana dedicato al minibasket bergamasco

Triplice appuntamento dedicato alla categoria “Pulcini e Paperine” (nati/e nel 2019-2020) e organizzato dal Comitato Fip di Bergamo

Tra Ranica, Mapello e Martinengo è stato un fine settimana dedicato al minibasket bergamasco

Un importante momento di aggregazione ludica per le primissime fasce di reclutamento del minibasket orobico: il week-end appena trascorso ha infatti ospitato un triplice appuntamento dedicato alla categoria “Pulcini e Paperine” (nati/e nel 2019-2020) e organizzato direttamente dal Comitato Fip di Bergamo.

Coinvolti complessivamente oltre ottanta mini-atleti afferenti una dozzina di società, considerando le location di Mapello (palazzetto di via del Lazzarino; resp. Marta Roncelli della società B3 Basket Ambivere/Mapello) e Ranica (palestra di via G. Matteotti; resp. Anna Gambirasio della Pall. Ranica) nella giornata di sabato 6 dicembre, e quella di Martinengo di domenica 7 (presso il “PalaNestore” di via Luoghi; resp. Roberta Dellera della Pall. Martinengo e Romano Basket).

Ne parliamo con Gianfranco Andreol, responsabile provinciale dell’ambito minibasket a Bergamo: «Abbiamo appositamente lasciato delle giornate libere nella calendarizzazione ordinaria dei campionati minibasket per alcune specifiche iniziative. Tra queste, una a inizio dicembre, che ha accolto – da una parte – l’ormai irrinunciabile Memorial Raffa Martini dedicato alla categoria Esordienti (annate 2014 e 2015), dall’altra un raduno riservato ai Pulcini da svolgersi in contemporanea su tre location differenti, così da coprire al meglio il territorio provinciale. E devo dire che la risposta di presenze ottenuta ci ha decisamente soddisfatto, considerato anche che molte famiglie hanno approfittato del week-end lungo per delle mini-vacanze».

Andreol continua: «Come Commissione Fip Bergamo ci stiamo impegnando per dare corpo e sostanza sempre maggiori ai comparti minibasket delle tante società orobiche, con particolare attenzione alle prime fasce d’età che ne rappresentano il “cuore pulsante”. Da una parte, è bene salvaguardare e magari implementare i numeri, in attesa di un calo demografico che per forza di cose inciderà nelle prossime stagioni, dall’altra è doveroso tutelare i vari livelli di competitività che accoglie la nostra provincia, diversificando le proposte e i campionati. Un sentito grazie, infine, alle famiglie dei mini-atleti e alle società che hanno messo a disposizione gli impianti ed il loro staff per far giocare bambini e bambine».