ci siamo quasi?

Quartiere San Tomaso, il Comune rivede le scelte: doppio senso in vista (e forse un nonno vigile in più)

L'assessore Berlanda: «Tornare come prima nel tratto finale della via, anche per dare più facilmente accesso al parcheggio della chiesa»

Quartiere San Tomaso, il Comune rivede le scelte: doppio senso in vista (e forse un nonno vigile in più)

I residenti di via San Tomaso de’ Calvi possono quasi dire “missione compiuta”. Non del tutto, certo, ma un passo avanti c’è: il Comune di Bergamo sta valutando seriamente il ritorno del doppio senso nell’ultimo tratto della strada, quello che porta verso via dei Caniana.

Una notizia che molti abitanti aspettavano da tempo e che si accompagna ad altre idee sul tavolo, tra cui l’ipotesi di aggiungere persino un nuovo nonno vigile oltre ai due già presenti davanti alla scuola Biffi. Il tutto legato alle modifiche alla viabilità legate agli impattanti lavori per il raddoppio che hanno portato alla chiusura del traffico sotto il ponte ferroviario di via San Bernardino.

L’incontro con l’assessore

Come riporta L’Eco di Bergamo, la decisione è tornata sul tavolo dopo l’incontro lo scorso venerdì 5 dicembre tra l’assessore alla Mobilità, Marco Berlanda, e un gruppo di abitanti insieme ai rappresentanti della Rete di quartiere. Da parte dei residenti, la richiesta è sempre la stessa: rivedere un senso unico che, nella pratica, ha complicato le cose più che semplificarle.

«Stiamo considerando di reintrodurre il doppio senso nel tratto finale di via San Tomaso verso via dei Caniana, anche per dare più facilmente accesso al parcheggio della chiesa», ha detto Berlanda, aggiungendo che si tratta di un intervento «fattibile» e che potrebbe entrare in vigore addirittura nel giro di qualche settimana.

Se dovesse andare in porto, la riapertura parziale consentirebbe a chi proviene dall’incrocio di via Sardegna di svoltare a sinistra, raggiungendo quindi più facilmente la propria abitazione.

Un altro nonno vigile?

Il Comune sta valutando anche altre correzioni. Una delle ipotesi è restringere la salita che porta verso via San Bernardino per evitare che gli automobilisti imbocchino la strada in senso contrario, cosa che purtroppo avviene ancora.

E proprio sulla sicurezza si inserisce anche la proposta, arrivata dai residenti, di attivare un altro nonno vigile all’incrocio con via San Bernardino, oltre ai due che già vigilano davanti alla scuola Biffi. Un modo per controllare meglio i flussi nelle ore più delicate.

Su un punto è “no”

C’è però una proposta che l’Amministrazione non ha intenzione di accogliere: la richiesta di usare il ponticello di via Caprera, arrivando da via Galli, per sbucare poi su via Moroni.

Secondo Berlanda, infatti, una soluzione del genere non risolverebbe nulla: «Al contrario verrebbe usata come una bretella e caricherebbe di traffico una via interna», ha detto.