La conferenza stampa di ieri (8 dicembre) di Enzo Maresca alla vigilia di Atalanta-Chelsea si è trasformata in un’autentica dichiarazione d’amore per i nerazzurri. Il tecnico italiano dei londinesi, che questa sera ritrova l’Italia da avversario a Bergamo, non ha nascosto la propria ammirazione per il club cittadino e per il lavoro svolto dalla società negli ultimi anni.
«Sono innamorato dell’Atalanta – ha esordito l’allenatore dei Blues, senza giri di parole -. All’estero è un vanto per noi italiani. Faccio i complimenti alla società e alla squadra». Parole che suonano come un riconoscimento prestigioso, pronunciate dall’allenatore di uno dei club più importanti al mondo alla vigilia di una sfida fondamentale per la qualificazione agli ottavi di Champions League.
Un modello da studiare
L’ex tecnico del Leicester ha poi approfondito il suo rapporto con l’Atalanta, spiegando di seguirla da tempo per ragioni non solo affettive ma anche professionali: «L’ho seguita molto per capire e prendere il meglio da Gasperini: per tanti anni è stata un riferimento. Dal punto di vista calcistico all’estero abbiamo avuto pochi motivi di orgoglio, ma l’Atalanta è stata uno di questi».

Maresca ha sottolineato come il modello Atalanta abbia lasciato un’impronta indelebile sul calcio italiano: «La Serie A è cambiata molto da quando giocavo, soprattutto dal punto di vista tattico. Tante squadre hanno provato a prendere qualcosa dall’Atalanta degli ultimi anni. La maggior parte oggi gioca con la difesa a cinque, ti seguono dappertutto… anche in bagno. Da questo punto di vista il campionato è cambiato parecchio».
Tanto rispetto
Nonostante gli elogi, il tecnico del Chelsea non sottovaluta la difficoltà della sfida: «Mi aspetto una gara tosta: sono una squadra aggressiva. Domani sarà una sfida diversa».
Sul fronte formazione, Maresca ha confermato le assenze pesanti: «Palmer non è nelle condizioni di giocare, quindi abbiamo preferito non portarlo per tutelarlo. Purtroppo abbiamo ancora fuori diversi attaccanti e cerchiamo soluzioni alternative». Buone notizie invece per James e Fofana, entrambi disponibili.
In chiusura, Maresca si è lasciato andare a una confessione da italiano all’estero: «La cosa che mi manca di più dell’Italia è il cibo, tutto. Quando ho un po’ di tempo libero, quindi praticamente mai, mi piace cucinare. Sono un ottimo chef e preparo volentieri i piatti tipici». E sul ritorno in Italia ha aggiunto: «Tornare qui è sempre un piacere. Farlo da allenatore di uno dei club più grandi del mondo mi rende orgoglioso».
L’intervento di Garnacho
Presente in conferenza anche Alejandro Garnacho, arrivato in estate dal Manchester United. L’argentino ha parlato della propria crescita sotto la guida di Maresca e dell’importanza della fiducia reciproca.

Ma a colpire è stata soprattutto una dichiarazione: «L’ultima volta che ho visto l’Atalanta era due anni fa, nella finale di Europa League che hanno vinto».
Evidentemente, durante le riunioni di preparazione alla partita con tanto di video e analisi tattiche della Dea, Garnacho dev’essere stato particolarmente distratto. O forse al Chelsea hanno deciso di affrontare la sfida senza guardare nemmeno una partita recente.