«dignità abitativa»

Via libera al recupero di otto case comunali di Valtesse-Valverde. Palafrizzoni mette 400 mila euro

Sei bilocali e due trilocali verranno completamente sistemati: dalla sostituzione di porte e finestre all'adeguamento degli impianti elettrici

Via libera al recupero di otto case comunali di Valtesse-Valverde. Palafrizzoni mette 400 mila euro

Che fine fanno le case popolari quando restano vuote troppo a lungo? A Bergamo, otto alloggi di edilizia residenziale pubblica (Sap) nel quartiere Valtesse-Valverde stanno per tornare a nuova vita: la Giunta ha approvato il progetto esecutivo che ne permetterà il recupero e la riapertura alle famiglie in cerca di casa.

Gli appartamenti si trovano in via Uccelli ai civici 20, 26, 28 e 30, oggi inutilizzabili ma pronti a essere trasformati grazie a un intervento da 400 mila euro finanziati interamente dal Comune.

Un patrimonio che torna alla città

Gli otto appartamenti – sei bilocali e due trilocali – non possono attualmente essere assegnati perché non rispondono ai requisiti funzionali e impiantistici necessari. Per questo l’intervento di 400 mila euro rientra nel programma triennale dei lavori pubblici 2025-2027, che punta a rimettere sul mercato abitativo gli immobili comunali oggi non utilizzabili.

Il progetto

Il piano approvato dalla Giunta interviene in modo completo sugli alloggi: verranno sostituiti infissi e porte interne, rifatti integralmente i bagni, verificati e adeguati gli impianti elettrici e realizzati lavori di tinteggiatura e manutenzione straordinaria dei locali interni.

L’obiettivo è restituire otto abitazioni pienamente agibili, sicure e pronte per essere assegnate a chi ne ha diritto.

«A favore della dignità abitativa»

«Con questo intervento andiamo a recuperare una parte del nostro patrimonio abitativo oggi inutilizzato, rispondendo in modo puntuale alla crescente domanda di alloggi accessibili – ha detto Ferruccio Rota, l’assessore ai Lavori pubblici -. Non si tratta solo di una riqualificazione tecnica, ma anche di un’azione a favore della dignità abitativa e del decoro urbano. Riportare questi spazi alla loro funzione originaria significa rafforzare le politiche per la casa e offrire opportunità concrete a chi ne ha più bisogno».

Tempi dei lavori 

Una volta conclusa la gara per l’affidamento dei lavori, il cantiere si stima possa aprire a inizio marzo 2026. La durata prevista è di circa 210 giorni naturali consecutivi.