Sembra una frase fatta, ma non lo è. Il cortocircuito è semplice: per battere il Cagliari bisogna trattarlo come il Chelsea. Perché per giocare contro il Chelsea passi dai punti che fai con il Cagliari. E da tutti gli altri Cagliari che ti trovi di fronte durante la stagione.
Un “giro largo” per spiegare quello che ha detto anche mister Palladino ieri (12 dicembre) in conferenza stampa, ovvero che, nel segno della continuità, è quasi un obbligo risalire la classifica.
Questa sera ci sarà un contesto simile a quello di martedì alla New Balance Arena, tranne per la musichetta della Champions e gli altri affascinanti elementi legati alla competizione europea. Dall’altra parte ci sarà invece un Cagliari reduce dalla vittoria contro la Roma e dunque carico, seppur consapevole che quello sia il passato.
Guai ad aspettarsi una gara aperta, un Cagliari “giochista” e un confronto a visto aperto. Contro le grandi – e l’Atalanta lo è – si gioca chiusi e si riparte. Come ci aspettiamo possa fare il Cagliari questa sera. Però i sardi vanno battuti, perché le grandi squadre fanno così. Come se il Cagliari fosse il Chelsea, per tornare a giocare contro il Chelsea.