Forniva documenti falsi a immigrati irregolari per permettere loro di imbarcarsi su voli diretti verso il Nord Europa: con quest’accusa è stato arrestato dalla polizia di Bergamo, domenica 14 dicembre, un uomo eritreo residente a Milano, classe 1978.
Dato che stava per lasciare il Paese per ritornare in patria, la Questura ha ritenuto necessario agire in fretta, bloccandolo all’aeroporto di Malpensa, dove stava per prendere un aereo.
Documenti falsi a irregolari eritrei
Il soggetto dovrà quindi rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, nel contesto di un’attività illegale che favoriva l’ingresso di persone provenienti dal Corno d’Africa in Europa. Dietro l’operazione c’è una complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura di Bergamo e avviata dalla Squadra mobile, insieme ai poliziotti dell’Ufficio di polizia di frontiera dello scalo aereo di Orio.
Al Caravaggio, infatti, tra i mesi di maggio e luglio scorsi, avevano arrestato sei diversi individui, tutti di nazionalità eritrea, che avevano tentato di imbarcarsi esibendo documenti falsi apparentemente prodotti in Europa: per lo più, si trattava di carte d’identità spagnole, belghe e svedesi. L’attività di attenta analisi dei viaggi effettuati dai migranti, con destinazione verso Paesi del Nord Europa, ha consentito agli investigatori di ricostruire le modalità di gestione delle partenze.
Comprava lui i biglietti ai “clienti”
È così emerso che le prenotazioni dei biglietti venivano sempre effettuate dallo stesso personaggio, utilizzando le medesime casella di posta elettronica e carta di credito. Si tratta di un 47enne che abita a Milano, da circa vent’anni in Italia ed in possesso di permesso di soggiorno per protezione sussidiaria. Inoltre, ha diversi precedenti per reati contro il patrimonio e falso.
Gli approfondimenti hanno accertato che i suoi “clienti” in partenza venivano sistematicamente accompagnati in aeroporto dall’indagato, il quale forniva loro indicazioni fino alla successiva fase di imbarco. Tramite intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche le forze dell’ordine sono riuscite ad acquisire ulteriori riscontri alle ipotesi accusatorie, ricostruendo altri episodi. In totale sono nove i soggetti che, con documentazione falsa, una volta entrati in Italia clandestinamente da Lampedusa, spesso pochi giorni prima dei fatti, hanno lasciato o tentato di lasciare l’Italia.
Arrestato in aeroporto
Considerato che domenica l’indagato stava per allontanarsi dal territorio nazionale, utilizzando un documento falso per tornare in Eritrea, è stata eseguita la misura cautelare personale della custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Bergamo. L’uomo è stato fermato all’imbarco della frontiera aerea di Milano-Malpensa, mentre era diretto ad Istanbul, e portato in via Gleno. Il gip ha inoltre emesso la misura di sequestro preventivo del suo veicolo, utilizzato dal trafficante per accompagnare i migranti.
Dopo una perquisizione domiciliare è stato rinvenuto e sequestrato materiale documentale, che costituisce indizio di reato, e la carta di credito utilizzata per le transazioni. La polizia ha fatto sapere che le indagini proseguiranno, per comprendere la reale portata del fenomeno criminale ed identificare eventuali complici.