La Conca dell’Alben si prepara a voltare pagina: l’ex albergo di Oltre il Colle, da anni simbolo di degrado e noto per la presenza di amianto, sarà finalmente demolito. Al suo posto sorgerà un moderno centro servizi dedicato al turismo, pensato per valorizzare il territorio sia nella stagione invernale sia in quella estiva.
Il recupero dell’ex Colonia Enel
Il via libera all’intervento è arrivato lunedì 15 dicembre, con l’approvazione da parte della Giunta regionale dell’Accordo per la strategia dell’area interna Val Brembana e Valtellina. Il piano prevede un finanziamento complessivo di 15,2 milioni di euro, destinati allo sviluppo delle due aree montane. Tra i progetti finanziati in Val Brembana rientra anche il recupero dell’ex Colonia Enel di Piazza Brembana, edificio che verrà riqualificato e trasformato nel Centro servizi della Comunità montana, diventando un punto di riferimento per l’intera valle.
Secondo il consigliere regionale Alberto Mazzoleni, l’Accordo rappresenta un passaggio fondamentale per il futuro delle comunità di montagna. Ha sottolineato come «l’investimento dimostri l’attenzione concreta di Regione Lombardia verso territori che da anni affrontano problemi come lo spopolamento e la carenza di servizi essenziali». L’accordo, ha spiegato, nasce da un lavoro condiviso e da una visione chiara: «sostenere chi vive e lavora in montagna, rafforzare i servizi di prossimità, creare opportunità per i giovani e rendere le aree interne più attrattive e competitive».

«Interventi strategici per la valle»
Il consigliere ha inoltre evidenziato che si tratta di un impegno concreto che coinvolge decine di Comuni, enti locali e imprese bergamasche, con interventi mirati su casa, lavoro, welfare di comunità e turismo sostenibile. In questo quadro, ha rimarcato l’importanza strategica sia del recupero dell’ex Colonia Enel che dell’intervento sull’ex albergo di Oltre il Colle, da tempo definito un “ecomostro”.
Per Mazzoleni, questi progetti indicano la direzione giusta per offrire nuove prospettive alle aree montane. «L’obiettivo – ha ricordato – è arrivare alla creazione di vere e proprie Zone economiche svantaggiate, un percorso avviato a luglio insieme a Regione Lombardia e Uncem (Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani, ndr), che punta all’introduzione di strumenti fiscali mirati, per stimolare le attività economiche e contrastare in modo efficace lo spopolamento».