A Bergamo è arrivata la “truffa di Natale 2025”. Così è stata battezzato quel messaggio che in Bergamasca sta facendo il giro dei cellulari. Niente di complicato e nemmeno di nuovo: arriva un sms con una cifra piccola che non spaventa, è solo 6,50 euro di pedaggio autostradale da pagare. Ma è proprio lì che scatta la trappola. In questi giorni centinaia di bergamaschi stanno ricevendo la stessa notifica, apparentemente innocua, che in realtà nasconde una truffa ben organizzata.
Sembra vero
Come riporta oggi (giovedì 18 dicembre) L’Eco di Bergamo, il testo è sempre più o meno lo stesso: «Autostrade per l’Italia: un pedaggio autostradale di 6,50 euro risulta ancora da pagare. Effettua il pagamento in modo sicuro entro il 13/12 su autostedu.com/pay».
Tutto studiato ovviamente: il tono è tranquillo, la cifra è bassa, il link sembra credibile. Risultato? Qualcuno clicca e qualcuno paga.

È la classica truffa di Natale, ribattezzata così proprio perché gioca sull’urgenza e sulla distrazione tipica di questo periodo.
È smishing
Tecnicamente si chiama “smishing”: una raffica di sms inviati a migliaia di numeri, sperando che qualcuno abbocchi. Nel migliore dei casi il danno si limita ai 6,50 euro richiesti. Nel peggiore, invece, la carta di credito viene clonata, con addebiti ben più pesanti nei giorni successivi. E no, non basta “non pagare”: anche solo cliccare sul link può essere rischioso.
Autostrade per l’Italia prende le distanze
A chiarire la questione è la stessa Autostrade per l’Italia, che sul proprio sito ufficiale ha spiegato che non invia sms per richiedere il pagamento di pedaggi non saldati. Eppure la truffa funziona. Perché? Perché oggi siamo abituati a ricevere sms per le notifiche della banca, per i pacchi dei corrieri, per gli avvisi automatici. I truffatori lo sanno e sfruttano questa abitudine.

«Attacco di phishing: proteggi i tuoi dati! Sono stati segnalati tentativi di truffa via sms ed email che sfruttano il nome di Autostrade per l’Italia per sottrarre informazioni personali e bancarie», scrivono dall’azienda.
Poi, qualche consiglio per difendersi: «Non cliccare su link sospetti; verifica sempre il mittente e l’indirizzo web (attenzione a errori come “autostrede” e “autostiade”); Non condividere mai dati sensibili via sms, email o Whatsapp».
In generale, raccomandano per i pagamenti legati alle autostrade di utilizzare esclusivamente i canali ufficiali. «Ricorda: l’unico canale ufficiale per il pagamento dei Rapporti di Mancato Pagamento del Pedaggio è il sito www.autostrade.it».
Quel sito fake
Cliccando sul link si finisce su un sito falso, praticamente identico a quello ufficiale di Autostrade. Logo giusto, colori giusti, modulo di pagamento pronto. L’unico dettaglio a tradire la truffa è l’indirizzo web. I nomi sono sempre simili ma sbagliati: autostedu.com, autostade.com, autostiede.com. Basta leggere in fretta per non accorgersene.
Oltre alla società delle autostrade, anche la polizia postale lo ha ricordato. Gli agenti, insieme al Cert-Agid e al Computer Emergency Response Team dell’Agenzia per l’Italia digitale, stanno indagando sulla truffa del pedaggio e tenendo sott’occhio il fenomeno.
Il consiglio è uno solo e valido sempre: non cliccare, non pagare, non rispondere. E se il dubbio resta, verificare solo attraverso i canali ufficiali.