I tempi cambiano

Che cosa sarebbe Bergamo senza la presenza della Caritas (che ha compiuto 50 anni)?

Il braccio umanitario della Diocesi ha celebrato il suo primo mezzo secolo. Un contributo decisivo per tutta la nostra provincia

Che cosa sarebbe Bergamo senza la presenza della Caritas (che ha compiuto 50 anni)?

di Paolo Aresi

Ma se a Bergamo non ci fosse la Caritas che cosa succederebbe? E se non ci fossero il Patronato San Vincenzo, la Bonomelli, i Cappuccini… che cosa accadrebbe alle mille, duemila, tremila persone che vengono aiutate quasi quotidianamente? È bene riflettere su questo elemento, soprattutto in questi giorni in cui la Caritas diocesana (come dire provinciale) compie cinquant’anni.

Era il 1975 quando alcuni servizi caritativi della diocesi vennero riuniti dal vescovo Clemente Gaddi per creare una realtà unitaria, la Caritas della diocesi, in modo da potere fare il bene, ma meglio.

Erano altri tempi. Ancora non conoscevamo il grande flusso migratorio degli anni successivi e le povertà erano tutte nostre. Come i muratori erano tutti bergamaschi e gli operai e i facchini e gli infermieri anche. I bergamaschi coprivano tutte le mansioni, a partire dalle più umili. Poi le cose hanno cominciato a cambiare: oggi, lo sappiamo, la maggior parte dei muratori non sono bergamaschi.

Basta tendere l’orecchio nei diversi cantieri stradali e ferroviari della città. Oggi la stragrande maggioranza di operatori ecologici (una volta netturbini, prima ancora spazzini) non è bergamasca. E nemmeno nelle stalle e nei campi ci sono molto bergamaschi. E neppure accanto ai nostri anziani.

Ci sono i bergamaschi di adozione che arrivano dal Pakistan, dal Marocco, dal Senegal, dall’est europeo, dal Sud America. Senza di loro la nostra organizzazione del lavoro e della vita verrebbe paralizzata. Tanti lavoratori arrivano dall’estero, si sono integrati nel nostro mondo. Ma una parte di loro non ce l’ha fatta. Oggi i servizi sociali della Caritas, dal dormitorio alla mensa, sono occupati per metà da italiani e per metà da persone di origine straniera. È l’altra faccia dell’immigrazione.

Festeggiamenti

I cinquant’anni della Caritas sono stati festeggiati sabato scorso, giorno di Santa Lucia, in Seminario davanti al vescovo Francesco Beschi e a tutte le autorità (…)

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