novità al cimitero

Ok alla terza linea del forno crematorio di Bergamo: più posti, più servizi e nessun costo per il Comune

Oggi oltre il 70% dei cittadini sceglie la cremazione. Una tendenza in crescita, che mette in difficoltà le due linee oggi in funzione

Ok alla terza linea del forno crematorio di Bergamo: più posti, più servizi e nessun costo per il Comune

Bergamo avrà una terza linea del forno crematorio. È stato approvato il progetto definitivo per ingrandire l’impianto del Cimitero Monumentale e rispondere a una richiesta che, negli ultimi anni, è cresciuta molto.

«Con questa operazione rispondiamo a un bisogno reale della nostra comunità, miglioriamo la qualità del servizio, rafforziamo la sostenibilità del sistema. La terza linea è un’opera necessaria, programmata con equilibrio e attenzione», ha detto l’assessore ai Servizi Cimiteriali Giacomo Angeloni.

Sempre più cremazioni 

Oggi oltre il 70 per cento dei cittadini sceglie la cremazione. Un numero aumentato anno dopo anno, fino a mettere addirittura in difficoltà le due linee oggi in funzione.

Il problema era diventato evidente soprattutto durante la pandemia, quando l’impianto aveva faticato a reggere l’alto numero di richieste. Da allora la situazione non è cambiata.

Ok dalla Regione

Il forno del Monumentale di Bergamo

Il Comune di Bergamo ha chiesto alla Regione Lombardia di poter potenziare il forno crematorio, partecipando a un bando dedicato proprio a questo tipo di interventi. La Regione, alla fine, ha detto sì. La nuova linea verrà quindi costruita e accanto alle due già esistenti, così il servizio continuerà anche mentre si lavora.

I lavori 

I lavori dovrebbero partire a giugno 2026. La nuova linea entrerà in funzione entro il 30 settembre 2027. Questo intervento permetterà anche di ridurre il numero di cremazioni che oggi vengono fatte fuori provincia.

L’intervento non costerà nulla alle casse comunali. L’investimento, pari a 1.851.618 euro, sarà coperto interamente da S.C.B. Servizi Cimiteriali di Bergamo Srl, che già gestisce l’impianto. La convenzione con il gestore verrà allungata fino al 30 giugno 2033.

Cosa cambia in concreto

Con la terza linea arrivano anche alcuni vantaggi pratici. Dal 1° gennaio 2026 verrà tolta la tariffa comunale di ingresso per i defunti non residenti.

Il Comune incasserà di più grazie a un nuovo sistema per calcolare il canone annuo, legato al numero di cremazioni.
È prevista anche una somma extra di 400 mila euro, che il gestore verserà in tre anni: 200 mila euro nel 2025, 150 mila nel 2026 e 50 mila nel 2027.