Consiglio comunale

Il centrodestra a Bergamo critica la sicurezza, la sindaca: «Coi soldi da Roma non compriamo le divise agli agenti»

Gli schieramenti divisi sul bilancio, per la polizia locale Palazzo Frizzoni stanzierà 500mila euro ed estenderà i turni degli agenti

Il centrodestra a Bergamo critica la sicurezza, la sindaca: «Coi soldi da Roma non compriamo le divise agli agenti»

Si è aperta in modo inatteso, a Palazzo Frizzoni, l’ultima seduta del Consiglio comunale ieri (giovedì 18 dicembre), dedicata all’approvazione del bilancio. Prima ancora di entrare nel merito dei conti, l’Aula si è alzata in piedi per un lungo applauso: al centro dell’attenzione non ci sono numeri o previsioni economiche, ma l’ultima storia di coraggio e senso civico che ha colpito la città.

La lettera della giovane di via San Lazzaro

A raccontarla la sindaca Elena Carnevali, che ha riferito dell’incontro, avvenuto in forma riservata, con la 25enne intervenuta in difesa di una ragazza, di poco più giovane, dall’aggressione di un balordo in via San Lazzaro. Un gesto che non è passato inosservato e che ha spinto il capogruppo della Lega, Alessandro Carrara, a chiedere un riconoscimento ufficiale. «In quell’intervento – ha spiegato la sindaca – c’è tutto ciò che dovrebbe essere alla base della convivenza civile: empatia, prontezza, senso di giustizia».

Carnevali ha poi letto il testo che la giovane le aveva consegnato: parole semplici ma profonde, in cui la ragazza riconosceva di aver agito d’istinto, rivendicando però un principio chiaro: la paura è legittima, voltarsi dall’altra parte davanti a quella degli altri non lo è mai. Un messaggio che richiama su responsabilità e solidarietà, che rimanda a una comunità più sicura e meno sola e lascia ancora qualche speranza.

Sul bilancio divide la sicurezza

Archiviato tuttavia il momento più emotivo, il Consiglio è entrato nel vivo del dibattito sul bilancio. Il clima a quel punto, com’era prevedibile, è cambiato. L’Aula si è spaccata nettamente in due, con il centrodestra che ha bocciato il documento, giudicandolo debole e privo di slancio, mentre il centrosinistra lo ha difeso a spada tratta, ritenendolo solido e affidabile.

Sul tema della sicurezza, uno dei più discussi, l’assessore Giacomo Angeloni ha respinto le accuse di immobilismo: «È falso dire che la sicurezza non sia al centro della nostra agenda» ha affermato, annunciando un aumento di oltre cinquecentomila euro per la polizia locale. Dal primo gennaio, inoltre, anche nelle sedi decentrate di Malpensata, Loreto e Lazzaretto gli agenti lavoreranno su turni estesi, dalle prime ore del mattino fino alla sera. Superando, così, il tradizionale orario d’ufficio. Un passo avanti, riconosciuto anche dall’opposizione, ma che secondo Forza Italia non basta, tant’è che la consigliera Giulia Ceci ha sostenuto che la gente in giro ha paura, chiedendo interventi più incisivi.

A difendere l’impianto complessivo del bilancio il vicesindaco e assessore al Bilancio, Sergio Gandi, che ha rivendicato l’attenzione della Giunta verso i soggetti più fragili. Servizi sociali, mense scolastiche, agevolazioni sul trasporto pubblico, diritto allo studio e spazi di aggregazione per giovani e ragazzi restano, secondo Gandi, priorità irrinunciabili, insieme a un’offerta culturale adeguata alle aspettative dei cittadini. Il tutto, ha evidenziato, mantenendo sotto controllo la spesa e guardando al futuro, anche oltre la stagione degli investimenti legati alle risorse europee.

Di tutt’altro avviso l’opposizione: per la Lega, il bilancio mostra criticità sulla parte corrente, è «piatto» e privo di novità. Nel mirino finiscono soprattutto le entrate da multe, ancora a quota quattordici milioni, e l’assenza di interventi su imposte e tariffe. Accanto alla sicurezza resta inoltre aperta, secondo il consigliere Alberto Ribolla, la questione del commercio di vicinato, che continua a soffrire.

A chiudere il dibattito è di nuovo la sindaca Carnevali, che rivendica un bilancio «costruito con puntualità, trasparenza e solidità», senza aumentare la pressione fiscale. Le visioni di città, ammette, sono diverse. Sul tema della sicurezza, l’affondo finale è rivolto al Governo: «Stanziare 25 milioni a livello nazionale significa  dare meno di tremila euro a ogni Comune. Con queste risorse non compriamo nemmeno le divise agli agenti». Una frase che riassume, più di tante cifre, la distanza tra scelte locali e politiche nazionali.