Una corsa folle nel pieno pomeriggio, strade affollate e automobilisti costretti a scansarsi. È l’inseguimento da film poliziesco tra Romano di Lombardia e Martinengo avvenuto mercoledì 11 dicembre.
Il filmato realizzato dall’auto della polizia coinvolta nell’inseguimento – diffuso dai colleghi di PrimaTreviglio – mostra la corsa disperata che, solo per fortuna, non si è trasformata in una tragedia. Alla fine, dopo minuti ad altissimo rischio e panico, l’auto in fuga si è schiantata e due uomini sono stati fermati. La vicenda si è chiusa senza feriti gravi.
Tutto per evitare un controllo
L’inseguimento era iniziato intorno alle 16 a Romano di Lombardia. Una pattuglia della polizia locale aveva intimato l’alt a un’auto che stava violando il Codice della strada. Alla vista degli agenti, gli occupanti hanno cercato di coprirsi il volto. Poi il conducente ha accelerato all’improvviso ed è scattata la fuga.
Da lì in poi, manovre azzardate, addirittura tratti contromano e una guida che ha messo a rischio chiunque si trovasse sulla strada, compresi gli stessi agenti.
Lo schianto nel centro abitato
La corsa si è conclusa qualche minuto dopo a Martinengo, tra traffico e passanti del centro abitato. L’auto, lanciata a tutta velocità, ha attraversato strade affollate colpendo più veicoli prima di fermarsi, schiantandosi.
Il risultato: danni ingenti e tanta paura per chi, in quel momento, stava semplicemente tornando a casa.
Non si arrendono
Ma nemmeno dopo lo schianto i due occupanti si sono arresi. Anzi, sono scesi dall’auto e hanno provato a scappare a piedi, opponendosi agli agenti. Un tentativo durato poco: grazie all’intervento della polizia locale e al supporto rapido dei carabinieri, la situazione è stata riportata sotto controllo.
Il motivo? L’auto era rubata
Il perché di tanta fretta è emerso poco dopo. L’auto utilizzata per la fuga risultava rubata: il furto era stato denunciato qualche giorno prima in un’altra provincia. Ora la posizione dei due uomini è al vaglio dell’Autorità giudiziaria. Per ora le ipotesi di reato sono pesanti, dalla resistenza a pubblico ufficiale alla ricettazione.
Il sindaco di Romano
Sull’episodio è intervenuto anche il sindaco di Romano di Lombardia, Gianfranco Gafforelli, che ha espresso «piena e convinta vicinanza agli operatori della polizia locale coinvolti nell’intervento», ricordando come il loro lavoro sia «un presidio essenziale di legalità e sicurezza per la comunità».